Betlemme: l’esperienza di due volontari presso l’asilo della Società Antoniana

Giacomo Pizzi13 Giugno 2012

Un mese di volontariato in Palestina: è il regalo di laurea che due giovani ragazzi italiani hanno voluto condividere con ATS pro Terra Sancta, arrivati a Betlemme per ritinteggiare una scuola materna gestita dalla società Antoniana.

Il lavoro è stato realizzato sotto la puntuale supervisione di Ramy, imbianchino palestinese, e con l’aiuto delle maestre Naheda, Manal e Magee. “Dopo tanta teoria era giunto il momento di fare un po’ di pratica – racconta sorridendo Andrea, venticinquenne appena laureato in giurisprudenza alla Cattolica di Milano -. Io ero già stato in Terra Santa in altre due occasioni, ma per dei pellegrinaggi religiosi: questa volta ho scelto di immergermi direttamente nella realtà umana palestinese”. “É stata un’esperienza molto stimolante – aggiunge Gregorio, neo-giornalista professionista dopo un master in università Cattolica -. Con i bimbi dell’asilo ci siamo divertiti, abbiamo dato un piccolo aiuto e nel frattempo siamo riusciti a capire più in profondità le dinamiche sociali di una terra così bella e complicata”.

Oggi, le nove stanze completamente rinnovate dell’asilo antoniano di Betlemme ospitano 25 fra bambini e bambine dai 4 mesi ai 5 anni, provenienti da famiglie cattoliche, cristiano-ortodosse e musulmane. “Accogliere dei volontari è un grande piacere – sostiene Naheda, maestra dell’asilo antoniano da oltre otto anni -. Anzi, speriamo che in futuro sempre più ragazzi decidano di venire qui per darci una mano. La Palestina ha bisogno anche del loro sostegno”.