“Ars artificialiter scribendi”: l’incontro e la mostra della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa

Giacomo Pizzi10 Ottobre 2016

Tutto ciò che è divulgazione e promozione della cultura aiuta a favorire la pace, a costruire la pace”. Lo ha affermato di recente il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, il quale in questi primi mesi da Custode ha spesso sottolineato il ruolo fondamentale della cultura e, appunto, l’importanza della sua della sua promozione.

È a partire da questa indicazione che la Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa torna a proporre un momento di dialogo del tutto innovativo con il colloquio internazionale, Conservare per preservare e conoscere. Un itinerario internazionale fra i libri antichi di Gerusalemme, previsto per il 9 novembre prossimo. “Si tratta” come recita il Comunicato della Biblioteca, “di un primo incontro tra diverse realtà culturali presenti in città (mondo ebraico,arabo, armeno e cattolico) per parlare dei vari aspetti della catalogazione di manoscritti, libri antichi, documenti. Sarà una prima occasione per conoscersi e conoscere cosa si sta facendo a proposito nelle diverse istituzioni culturali: un momento quindi di dialogo e condivisione tra personalità interessate a costruire momenti di comprensione e ascolto tra alcune delle molte identità presenti a Gerusalemme”.

L’incontro, interamente in lingua inglese, vedrà come relatrice principale Luisa López-Vidriero Abelló, direttrice della prestigiosa Real Biblioteca di Madrid, che aprirà il convegno con l’intervento The knowledge of the book and the prospects of its valorization.

L’evento si svolgerà nell’ambito della mostra “Ars artificialiter scribendi”, aperta dall’8 al 10 novembre, occasione nella quale saranno esposti al pubblico 26 esemplari a stampa del Quattrocento conservati presso la Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa. La mostra desidera proporre un percorso di scoperta non solo del primo secolo di tipografia, ma anche della storia che ciascun libro testimonia, soprattutto nel contesto mediorientale.

La mostra “Ars artificialiter scribendi” e il convegno rientrano nel progetto Libri ponti di pace che dal 2010 l’Università Cattolica di Milano porta avanti col sostegno di Associazione pro Terra Sancta. Il progetto, che mira a valorizzare attraverso diverse iniziative i fondi antichi e preziosi della Custodia di Terra Santa, è reso possibile grazie all’impegno di circa 30 studenti universitari o neolaureati che si sono alternati in loco per periodi di studio o volontariato di varia estensione.

Per maggiori informazioni visitare il sito della Biblioteca cliccando QUI per la mostra e QUI per l’incontro.