Corso di ceramica per i ragazzi palestinesi: dal patrimonio archeologico allo sviluppo locale

Giacomo Pizzi24 Aprile 2015

Al centro della Palestina, a pochi chilometri dalla cittadina di Sabastiya, si erge la cittadina di Nursf  Jebeil: quasi 300 abitanti, caratterizzato da una  economia agricola, questo villaggio ha uno storico rapporto con la cittadina di Sabastiya e con la tradizione cristiana legata al Battista, e ospita un piccolo convento di suore ortodosse. Da qualche settimana è iniziato un corso di ceramica organizzato dal Mosaic Centre di Gerico, in collaborazione con l’Associazione pro Terra Sancta, grazie ad un finanziamento della Fondation Assistance Internationale di Lugano (FAI), in un più ampio progetto di recupero delle tradizioni locali e nello sviluppo del territorio con un particolare focus sui giovani. La durata della formazione è di tre mesi e prevede la partecipazione di cinque giovani locali, due ragazze e tre ragazzi, con il supporto di un maestro ceramista palestinese di Ramallah.

Anche l’arte ceramista italiana sarà presente nel progetto: una volontaria esperta ceramista italiana terrà infatti due stage della durata di una settimana ciascuno, uno ad aprile ed uno a maggio, per insegnare ai ragazzi tecniche speciali.

I fondi messi a disposizione dalla FAI hanno consentito anche di comprare un forno per la ceramica e tutte le attrezzature necessarie per la lavorazione, che rimarranno a disposizione dei ragazzi per continuare questo lavoro e dare continuità all’attività.

L’obiettivo finale del corso è di creare un gruppo di ceramisti che possano essere in grado di commercializzare riproduzioni di reperti archeologici trovati in zona: partire dalla storia e dalla tradizione per lo sviluppo culturale e sociale del territorio.

Per saperne di più sul progetto di Associazione pro Terra Sancta “Sabastiya tra passato e presente”, clicca qui.