Un corso per direttori di istituti scolastici a Gerusalemme e nei Territori palestinesi

Giacomo Pizzi26 Marzo 2012

Si è tenuto sabato 24 marzo, presso il salone della curia custodiale di Gerusalemme, l’incontro organizzato da AVSI e dedicato alle attività educative nelle scuole cristiane di Gerusalemme e Territori palestinesi. A partecipare erano i dodici direttori delle scuole cristiane coinvolte nel programma “Sostenere l’emergenza educativa nei Territori dell’Autonomia Palestinese” al quale collabora anche ATS pro Terra Sancta, supportando la realizzazione di corsi di formazione e attività di diverso genere per bambini, ragazzi, educatori e famiglie.

All’incontro sono intervenuti il Custode di Terra Santa fra Pierbattista Pizzaballa, il rappresentante di AVSI Alberto Repossi, il Direttore della Cooperazione Italiana a Gerusalemme Silvano Tabbò, il coordinatore delle scuole della Custodia di Terra Santa fra Abdel Masih Fahim, il direttore del Terra Sancta College di Betlemme fra Marwan Dides e il consulente italiano per AVSI e preside dell’Istituto Fondazione Sacro Cuore di Milano Luca Montecchi. Il corso è stato organizzato per rispondere alla richiesta di alcuni direttori scolastici di essere supportati nelle attività di gestione e coordinamento degli istituti scolastici in cui prestano servizio. I direttori delle scuole hanno visionato il resoconto delle attività svolte da ATS pro Terra Sancta e AVSI durante quest’anno, e si sono potuti confrontare su tematiche e problematiche comuni. Hanno affrontato ad esempio il tema della necessità di una formazione anche personale e non solo didattica per i ragazzi e le ragazze delle scuole palestinesi, hanno discusso sul ruolo e la metodologia da seguire per i professori e i maestri di queste scuole, sulle attività di sostegno per le situazioni di disagio e di handicap, sulla necessità di accogliere in modo speciale i bambini rifiutati dalla famiglia e dalla società.

Continua l’impegno da parte di ATS pro Terra Sancta e AVSI per incrementare e migliorare le opportunità educative dei destinatari di questo progetto, al fine di favorire la crescita culturale e personale dei giovani studenti, degli educatori e delle famiglie.

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