Siria e Libano: andare a scuola nell’incertezza del futuro

Lucia Borgato1 September 2023

Abbiamo parlato spesso di Siria e Libano. Torniamo a parlarne per raccontare cosa significa andare a scuola oggi in questi due paesi. In Siria e Libano un genitore è costretto a scegliere tra vendere gli ultimi averi rimasti per garantire un’istruzione dignitosa ai propri figli o sacrificare il loro futuro e mandarli a lavorare per pochi soldi al mese. Questi due paesi, un tempo perle del Medioriente, patrie di poeti, intellettuali e giornalisti arabi, oggi vivono un’emergenza umanitaria a trecentosessanta gradi.  A pagare le conseguenze maggiori di questa crisi sono proprio i bambini. A sempre più di loro è negato il diritto allo studio e il tasso di abbandono scolastico aumenta ogni anno. Le scuole pubbliche o sono chiuse oppure offrono un servizio scadente. Gli istituti privati hanno costi inaccessibili per molte famiglie, le quali sono spesso costrette a rinunciare all’istruzione dei propri figli.

Da alcuni anni Pro Terra Sancta è attiva in Siria e Libano con progetti di supporto all’educazione. I bambini e i giovani rappresentano il futuro di questi due paesi che scalpitano per rialzarsi. Sostenere l’educazione significa permettere alla popolazione di riaffermare la propria dignità e di avere una possibilità per un futuro migliore.

Il dramma educativo in Siria

Più di dieci anni di conflitto siriano hanno causato la morte di migliaia di civili e la migrazione verso altri paesi. Secondo i dati ufficiali riguardanti l’educazione in Siria, nel 2022 2,4 milioni di bambini erano fuori dalla scuola e 1,6 milioni di bambini erano a rischio di abbandono scolastico. A causa di questo fenomeno la Siria rischia di perdere una intera generazione di bambini, che crescerà senza alcun tipo di istruzione di base. Andare a scuola in Siria è diventato un privilegio che non tutti hanno il lusso di permettersi. La retta dell’asilo oscilla tra i 170$ e i 500$ all’anno a seconda della qualità della scuola. Il costo della retta scolastica è pari a circa 500$ all’anno dalle elementari alle superiori. Queste cifre che devono essere comparate con lo stipendio medio percepito da un lavoratore siriano. Nel settore pubblico le cifre non superano più dei 15$ al mese, mentre chi lavora per aziende private può arrivare a guadagnare anche a 100$ al mese. Al problema del costo dell’istruzione si aggiunge la scarsa qualità dell’insegnamento.  Molti professori hanno lasciato la scuola, molti si sono licenziati, altri ancora sono partiti per l’estero. Questo fenomeno ha aggravato ulteriormente la situazione perché non c’è esperienza nel campo. I nuovi insegnanti non sono preparati e molti preferiscono arrotondare con lezioni private, andando a discapito dell’insegnamento vero e proprio nelle scuole. Pertanto, i genitori si ritrovano a dover sostenere il peso della retta scolastica e il costo aggiuntivo di lezioni private per completare la formazione dei propri figli. Purtroppo poche famiglie riescono a far fronte ad entrambe le spese, ed è sempre più frequente il fenomeno dell’abbandono scolastico. I più fortunati proseguono la propria istruzione a casa con i genitori, ma sono molti i bambini che iniziano a lavorare per contribuire, anche se con poco, all’economia familiare.

Pro Terra Sancta crede fortemente nell’importanza dell’educazione, per questo motivo da alcuni anni opera in Siria a fianco delle famiglie in difficoltà per coprire le spese dell’istruzione dall’asilo fino a corsi universitari. Nell’asilo della chiesa latina a Damasco a At-Tabbaleh, che ospita più di centotrenta bambini, Pro Terra Sancta copre parte dello stipendio degli insegnanti, il costo del materiale scolastico, delle uniformi, del cibo, del carburante necessario per avere l’elettricità. Alle famiglie viene chiesto un semplice contributo simbolico di pochi centesimi.

Per quanto riguarda l’educazione universitaria, Pro Terra Sancta finanzia, in toto o in parte, corsi universitari extra curriculari per studenti che desiderano ampliare il proprio percorso universitario

Inoltre grazie al sostegno di Pro Terra Sancta molti giovani siriani hanno potuto seguire corsi professionalizzanti in diverse discipline. Grazie alla collaborazione con diversi istituti professionali presenti a Damasco sono stati organizzati corsi di cucina, meccanica, elettronica. L’obiettivo è fornire competenze lavorative spendibili nel proprio paese. Tuttavia, molti giovani non vedendo un futuro in Siria decidono di partire per cercare lavoro altrove.

Ayham, operatore di Pro Terra Sancta a Damasco dal 2017, ci racconta: “Il problema più grande è il continuo aumento dei prezzi. A causa di ciò molti studenti rinunciano ad iniziare un percorso di studi, sia esso professionalizzante o universitario, temendo che nel corso del tempo non siano in grado di sostenere l’aumento del costo. Purtroppo, non c’è futuro in questo paese, noi facciamo tutto quello che possiamo affinché i giovani non lascino la Siria, ma molti partono. È comunque bello che molti ragazzi, che grazie a Pro Terra Sancta hanno ottenuto una buona formazione, ora hanno trovato un buon lavoro all’estero e hanno costruito una vita migliore altrove.”

Emergenza scolastica in Libano

Il Libano affronta dal 2019 una crisi economica senza precedenti e lo stallo politico che domina i vertici del potere non ha permesso ad oggi alcun miglioramento. Molte famiglie hanno visto svanire i risparmi di una vita dal giorno alla notte. La forte inflazione, unita alla svalutazione della lira libanese, (ha perso il 98% del suo valore dal 2019) hanno ridotto drasticamente il potere d’acquisto dello stipendio medio libanese.

Se nel 2021 la tassa di iscrizione scolastica era pari a 250$ all’anno, nel corso di due anni è aumentata vertiginosamente, passando a 600$ nel 2022 e 1500$ nel 2023. A questi costi vanno poi aggiunti quelli del materiale scolastico e del trasporto. Con uno stipendio medio di 130$ al mese appare evidente come molte famiglie non siano più in grado di provvedere da sole all’istruzione dei propri figli.

Nelle scuole pubbliche lo scenario è ancora più drammatico. I frequenti scioperi attuati dagli insegnanti fanno sì che molte scuole rimangano chiuse per lunghi periodi, a volte anche mesi. Per questo motivo, molti genitori preferiscono tenere i propri figli a casa ed occuparsi in prima persona della loro istruzione.

Come in Siria, anche in Libano Pro terra Sancta è attiva con progetti di supporto all’educazione. Nell’ultimo anno grazie alle donazioni ricevute, è stato possibile coprire il 75% della retta scolastica di almeno cento bambini. Tuttavia la crisi economica peggiora di giorno in giorno, i prezzi sono instabili e sempre più famiglie sono costrette a chiedere aiuto.

Fadi, responsabile di Pro Terra Sancta a Beirut, racconta: “Siamo preoccupati per il prossimo anno perché sempre più genitori si rivolgono a noi. Le risorse sono limitate e la situazione sempre più critica, non sappiamo quanti bambini riusciremo ad aiutare quest’anno. Per esempio, l’altro giorno si è rivolto a noi un papà. Sua moglie l’ha lasciato solo con una figlia a carico tre anni fa quando è scoppiata la crisi economica. Il suo stipendio da impiegato pubblico è di appena 86$ al mese, come può questo genitore provvedere non solo alla retta scolastica della figlia, ma anche a tutte le spese quotidiane? Non è sempre facile aiutare tutti quelli che ci chiedono aiuto. Purtroppo dobbiamo sempre fare una selezione. Abbiamo un team che effettua visite a casa per comprendere al meglio quale sia il bisogno della famiglia. Raccogliamo più informazioni possibili ed infine stiliamo una valutazione per decidere se aiutarli o meno ed in quale ambito, sanitario, scolastico o con pacchi alimentari.”

L’educazione per Pro Terra Sancta

La situazione in Siria e Libano non da spiragli di miglioramento. Sono proprio i giovani, bambini e ragazzi, a pagare il prezzo più alto di questa crisi. Pro Terra Sancta crede fortemente nel valore dell’istruzione come strumento fondamentale per proteggere i bambini e le loro famiglie dalle conseguenze del conflitto e della povertà. Da questo deriva il costante impegno a supporto dell’educazione per permettere ai giovani di essere un domani il futuro del loro paese.