Archeologia in Terra Santa: un libro dedicato a padre Michele Piccirillo

Giacomo Pizzi9 Settembre 2011

Chi segue con passione le scoperte archeologiche in Medio Oriente, sarà di certo felice di sapere che da poco è stato pubblicato un libro peralcuni aspetti unico nel suo genere. Si tratta di una pubblicazione in memoriam di fra Michele Piccirillo, archeologo eccezionale per il suo impegno nel realizzare progetti di scavo, conservazione e valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e archeologico del Medio Oriente. Da qui il titolo dell’opera: “In Memoriam: Fr Michele Piccirillo, ofm (1944-2008). Celebrating his Life and Work”.

La visione di fra Michele Piccirillo, pienamente condivisa da tutti i partecipanti al presente volume, era quella per cui ogni progetto di scavo dovesse avere come obiettivo il coinvolgimento delle popolazioni locali nella gestione del proprio patrimonio storico, archeologico e artistico. Tale consapevolezza, diceva, era l’unica strada per la pace.

Il volume, pubblicato il 15 agosto, si presenta dunque come una raccolta di saggi ad opera di studiosi in diversi campi: archeologia bizantina e del primo periodo islamico, mosaici, epigrafia, restauro architettonico e musivo, museologia, storia e rinnovamento dell’artigianato della madreperla a Betlemme e il progetto del “Calendario Massolini”.

Due contributi presenti nel volume sono ad opera di due collaboratori di ATS pro Terra Sancta: la storica dell’arte Carla Benelli e l’architetto Osama Hamdan. Questi ultimi, peraltro, seguono da diversi anni con grande passione il progetto Sebastia, voluto fortemente proprio da padre Michele Piccirillo e dove particolare rilevanza continua ad essere data proprio a quanto sostenuto dal francescano della Custodia di Terra Santa: l’importanza di coinvolgere le popolazioni locali nella gestione del proprio patrimonio culturale e storico.