Disabilità a Betlemme: un viaggio nella natura per un gruppo di ragazzi dell’Istituto Effetà

Giacomo Pizzi4 Ottobre 2011

Un viaggio nella natura, un’immersione nel mistero della bellezza: questa è l’esperienza vissuta da un gruppo di ragazzi disabili dell’Istituto Effetà di Betlemme, nel corso di un laboratorio tenuto dagli amici dell’associazione Brama – ingegneri, architetti e cameramen con la passione di comunicare cio’ che piu’ amano del loro lavoro che ha a che fare con l’ambiente che ci circonda.

Il laboratorio rientra nel progetto denominatoSostenere l’emergenza educativa nei Territori dell’Autonomia Palestinese”  promosso da AVSI e ATS pro Terra Sancta, grazie al sostegno del Ministero Affari Esteri. Obiettivo del progetto è aiutare ogni ragazzo a riconoscere nel proprio ambiente un’opportunità di crescita e di conoscenza di sè, incoraggiandolo nel superamento di ostacoli, come in questo caso può essere il deficit fisico della sordità.

Partendo dal tema del rapporto uomo-ambiente, della bellezza della natura e del valore del Creato, il team di Brama ha guidato gli studenti e i loro insegnanti in un percorso di scoperta e condivisione degli stimoli con cui il mondo esterno parla al mondo interiore. Il “viaggio” che il gruppo ha intrapreso, si è così popolato, in questa settimana, di tutti quei silenziosi e colorati personaggi del paesaggio che ci circonda: alberi, fiori, cespugli, frutti, erbe…

A poco a poco, e questo era l’obiettivo del laboratorio, i ragazzi e i loro insegnanti hanno sviluppato una nuova modalità con cui guardare il mondo circostante. Hanno iniziato a guardare in modo più profondo e più consapevole. Il coinvolgimento è stato totale, tanto che l’ultimo giorno uno dei ragazzi di Effetà, rivolgendosi agli amici di Brama, ha detto: “Grazie a nome di tutti per essere venuti fin qui a insegnarci una cosa nuova”.