Emergenza case per le famiglie cristiane nella Città Vecchia di Gerusalemme

Giacomo Pizzi17 Gennaio 2012

Da anni la Custodia di Terra Sancta, con il supporto di ATS pro Terra Sancta e di tanti piccoli e grandi sostenitori, persegue l’obiettivo di mantenere viva la presenza cristiana nella Città Santa. Attraverso il progetto “Gerusalemme, Pietre della Memoria” si intende infatti migliorare le condizioni abitative delle famiglie più disagiate di Gerusalemme, restaurando le case laddove è necessario e creando allo stesso tempo opportunità di lavoro per la popolazione locale.

L’importanza di far fronte al problema abitativo in vista di un radicamento della comunità cristiana ai Luoghi Santi emerge anche nelle parole pronunciate da Fouad Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme. In un’intervista realizzata da Radio Vaticana in occasione dell’Incontro di Coordinamento della Terra Santa, il Patriarca Fouad, facendo riferimenti all’impegno del Patriarcato Latino sul tema della casa per le famiglie cristiane, ha affermato:

 “Tra i nostri bisogni, i progetti delle case e delle abitazioni sono i più urgenti ed è la cosa che costa di più. Una famiglia, da sola, non avrà mai la possibilità di avere una casa e faccio di nuovo un appello a quelli che possono dare un aiuto. Non possiamo mettere tutto il progetto a carico di una persona, di una chiesa, di una diocesi… Ma se ogni diocesi si prendesse l’impegno di dotare di un appartamento una famiglia cristiana, questo sarebbe più facile e certamente daremo la possibilità a tante giovani famiglie cristiane di rimanere e di evitare la tentazione di emigrare. Ci vuole però una sensibilità chiara, un senso di responsabilità, un senso di comunione tra noi e voi, saremo molto grati.” [Radio Vaticana]