Il punto sulla Siria: anche Associazione pro Terra Sancta a Roma per l’incontro organizzato da “Cor Unum”

Giacomo Pizzi30 Maggio 2014

Venerdì 30 maggio il Pontificio Consiglio “Cor Unum” promuove un incontro di coordinamento tra gli organismi caritativi cattolici che operano nel contesto della crisi siriana. 

La guerra in Siria è stata al centro della prima giornata del viaggio di Papa Francesco in Terra Santa.  A Betania sabato 24 maggio ha incontrato alcuni rifugiati provenienti dalla Siria, e questo è servito a riportare attenzione su questo conflitto che in tre anni ha causato la morte di oltre 150 mila persone tra cui moltissimi bambini.

Oggi si tiene in Vaticano un summit per coordinare il lavoro delle agenzie che si occupano degli aiuti umanitari nel Paese ormai completamene distrutto. Sono stati invitati 25 organismi cattolici attivi in Siria e nei Paesi limitrofi che lavorano nel contesto della crisi per trovare nuove forme di coordinamento tra di loro e con la Santa Sede.

La riunione servirà per fare un bilancio di quanto fatto finora ed evidenziare criticità e priorità per il futuro, ma anche creare maggiore sinergia tra le varie entità.

Ad essa partecipa Tommaso Saltini Direttore dell’Associazione pro Terra Sancta (Ong della Custodia di Terra Santa) che fin dall’inizio della guerra ha aiutato i francescani a sostenere i conventi e le parrocchie che danno da dormire e provvedono ai bisogni primari (cibo, vestiti e medicine) di moltissime famiglie. Sono stati creati 4 centri di accoglienza (Knayeh, Yacoubieh, Jser – El Chougour e Jdeideh.) che ospitano circa 200 persone e provvedono alle esigenze di altre 4000 ogni giorno. Ogni mese circa 50 famiglie vengono aiutate a cercare nuove case.

I francescani della Custodia di Terra Santa sono attivi in questa terra da prima che il conflitto iniziasse e proprio per questo riescono ad agire e a dare tutta l’assistenza necessaria.

Associazione Pro Terra Sancta ha già raccolto molto, in questi due anni e mezzo di conflitto grazie alla generosità di tante persone che fatto anche piccole donazioni, ma tante e importanti. I fondi vengono portati fisicamente in Siria e questa è una garanzia del loro impiego corretto. Sono arrivate offerte perfino dalla Cina e da Singapore. Purtroppo non basta. Il bisogno è enorme e moltissima gente sopravvive solo grazie agli aiuti provenienti dall’esterno.  

Per saperne di più su cosa è stato fatto in questi anni da Associazione pro Terra Sancta in Siria, e su cosa si può fare per aiutare, clicca qui.