emergenza siria bambino

La Siria è sempre stata il granaio del mondo, ma oggi ha bisogno di pane: aggiornamenti sulla situazione

Giacomo Pizzi24 Settembre 2013
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In Siria sono 11 i frati rimasti a prendersi cura della popolazione.

Ecco le sedi principali: ad Aleppo, nel convento di Sant’Antonio di Padova, è rimasto padre Bassam con fra Edoardo, mentre ad Azizieh, poco distante, sopravvive la parrocchia latina sotto la responsabilità di padre Georges. A Damasco, a custodire la cappella di Sant’Anania, c’è ancora padre Raimondo con un altro frate, di nome Atef. Ancora, nella capitale siriana, rimangono in vita due conventi, al memoriale san Paolo (dove è avvenuta la sua conversione) con il superiore padre Romualdo e a Salhieh, poco vicino, gestito da padre Giuseppe. Sul mare il convento di Lattakiah, dove vivono 3 frati sotto la guida di padre Maroun. E infine a Kanyeh, vicino alla Turchia, il convento di san Giuseppe è gestito da padre Hanna.

Il Custode di Terra Santa p. Pierbattista Pizzaballa intervenendo nei giorni scorsi ha dichiarato: “La questione siriana è delicatissima e i civili sono inermi davanti alla ferocia di quanto sta accadendo; la preghiera è uno strumento indispensabile ma è urgente sostenere la popolazione, sfiancata dal massacro, con un aiuto concreto”.

Abbiamo già raccolto molto, in questi due anni e mezzo di conflitto, grazie alla generosità di tante persone, ma purtroppo non basta. Il tuo aiuto può fare davvero la differenza per la popolazione siriana. 

LEGGI CHE COSA PUOI FARE TU, ORA.