Prendersi cura degli anziani: storie di vicinanza verso gli ultimi e i malati di Betlemme

Giacomo Pizzi22 Maggio 2013

Soli, abbandonati dalle famiglie, malati e senza accesso ai servizi di assistenza: è difficile essere anziani a Betlemme. Essendo il sistema sanitario palestinese dipendente dall’aiuto esterno e dunque non in grado di offrire accessibilità ai servizi essenziali, la popolazione dei Territori palestinesi soffre le conseguenze socio-economiche della malnutrizione, dell’impossibilità di assistenza continua per i malati cronici, della mancanza di medicinali e di strutture adeguate.

In particolare, non esistono servizi di alcun tipo per gli anziani non autosufficienti, nè programmi di sicurezza sociale o fondi pensione in grado di alleviare, seppur parzialmente, gli oneri alle famiglie. Tutto ciò porta a un continuo aumento dei casi di anziani che vivono soli nelle loro case, o affidati a centri di accoglienza che per via della crisi non riescono a soddisfarne i bisogni primari e a garantirne le cure mediche di base.

ATS pro Terra Sancta, sostenuta dalla Caritas Antoniana di Padova, ha creato un sistema per aiutare gli anziani con malattie croniche ad acquistare i medicinali di cui necessitano senza onere della spesa. Sono tutti casi di anziani rimasti soli al mondo oppure che non hanno alcun sostegno da parte delle loro famiglie. Il Franciscan Social Services Office fa tutto il possibile per coprire mensilmente i costi parziali o integrali delle medicine, aiutandoli a tenere sotto controllo malattie come osteoporosi, ipertensione, diabete, schizofrenia, Alzheimer e molte altre che necessitano un numero alto di medicine.

Grazie a questo sistema e all’attenzione che da anni ATS pro Terra Sancta pone nei confronti degli anziani di Betlemme, essi non si sentono più completamente soli al mondo, sapendo che la Provvidenza trova sempre una via per superare l’altezza del Muro e stare vicino ai poveri.