Ricordare la Colletta del Venerdì Santo: un sostegno alla Terra Santa
“Ricordare la Colletta del Venerdì Santo significa richiamare un impegno che risale all’epoca apostolica. Lo attesta San Paolo, scrivendo ai cristiani della Galazia: ci pregarono di ricordarci dei poveri: ed è ciò che ho preso molto a cuore (2,10). E lo ribadisce ai fratelli di Corinto (1Cor. 16; 2Cor. 8-9) e a quelli di Roma: è parso bene, infatti, di fare una colletta per i poveri che si trovano fra i santi in Gerusalemme (15, 25-26).” Con queste parole il Card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, invita tutti i pastori della Chiesa Universale affinché sostengano la Terra Santa attraverso quello strumento che da secoli permette il supporto ai cristiani di Gerusalemme, Israele e Palestina, di Giordania e dei Paesi orientali circostanti. “Il presente appello alla Colletta si inscrive nella causa della pace, di cui i fratelli e le sorelle di Terra Santa desiderano essere efficaci strumenti nelle mani del Signore a bene di tutto l’Oriente. Esso giunge all’inizio dell’itinerario quaresimale verso la Pasqua e potrà trovare il suo apice nel Venerdì Santo, oppure in occasioni considerate più favorevoli in ciascun contesto locale. Ma la Colletta rimane, ovunque, la via ordinaria e indispensabile per promuovere la vita dei cristiani in quella amata Terra“, ricorda ancora il Cardinale nella sua lettera. (Per leggere tutta la lettera cliccare qui)
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Vi segnaliamo, in particolare, il progetto “Gerusalemme, pietre della memoria” a sostegno dei cristiani che abitano la Cittá Veccha di Gerusalemme, un aiuto necessario e indispensabile affinché i Luoghi Santi non si svuotino ma rimangano vivi.