Sul Giordano i francescani della Custodia di Terra Santa celebrano il Battesimo di Gesù

Giacomo Pizzi13 Gennaio 2012

Si è svolta domenica 8 gennaio sulle sponde del fiume Giordano la festa che ricorda il battesimo di Gesù. Il sito, finalmente riaperto, ha permesso alla Custodia di Terra Santa di tornare a celebrare nel luogo della festa liturgica.

Così ci racconta la giornata Padre Artemio Vitores, vicario della Custodia di Terra Santa:

L’8 gennaio siamo andati al Fiume Giordano. Abbiamo cambiato la data, ritornando così ai tempi antichi, giacché la domenica che segue l’Epifania ricorda il Battesimo di Gesù. Abbiamo cominciato a Gerico, nel nostro convento, salutando le autorità palestinesi. Dopo siamo andati al Fiume Giordano: processione solenne e Santa Messa. Questa volta l’abbiamo celebrata non nella nostra cappellina, ma accanto al Fiume Giordano, toccando praticamente l’acqua, giacché gli ebrei hanno preparato una grande piataforma lì. Eravamo circa 1200 persone, venute specialmente dalla parrocchie di Gerusalemme, Nazaret, Betlemme, Giaffa, ecc. Tutto molto bello, anche perché era una giornata splendida (…). Dopo siamo saliti al Monte della Quarentena e siamo tornati al nostro convento per pranzo. Molto bello, tutti felici.

I frati della Custodia di Terra Santa continuano a compiere la missione affidata all’Ordine francescano dalla Santa Sede otto secoli fa: quella di essere custodi dei Luoghi Santi. Celebrando la messa nel luogo del battesimo di Gesù, mantengono vivo il legame dei cristiani locali e dei pellegrini del mondo intero con questo sito importante.

I Francescani e tutti i partecipanti alla celebrazione di domenica si sono poi ritrovati presso la parrocchia del Buon Pastore di Gerico per un momento conviviale.

In supporto di questa parrocchia e della piccola comunità cristiana di Gerico è da poco attivo il progetto chiamato “Gerico, aiuto ai cristiani in difficoltà“, sostenuto da ATS pro Terra Sancta. Sostegno alle famiglie più bisognose, supporto alle opere educative della Custodia di Terra Santa, particolare attenzione per le fasce più deboli della popolazione, come i bambini e gli anziani: questi gli obiettivi principali promossi dal progetto, grazie al contributo di tanti sostenitori e amici pro Terra Sancta.