Terra Sancta Museum: che lo spettacolo abbia inizio!

Giacomo Pizzi29 Febbraio 2016

Tre, due, uno… Terra Sancta Museum! Dopo anni di intenso lavoro, il 17 marzo verrà finalmente aperta a Gerusalemme (Convento della Flagellazione), la prima delle tre sezioni di un museo unico nel suo genere, dedicato alle radici del Cristianesimo e alla conservazione dei Luoghi Santi.

La sezione che verrà inaugurata tra qualche settimana è quella multimediale, con il titolo di Via Dolorosa. Si tratta della strada di Gerusalemme che una tradizione secolare identifica come la Via Crucis di Gesù che sale al Calvario. Generazioni di pellegrini l’hanno percorsa, ma per la prima volta questa installazione di 15 minuti ripercorrerà una storia di 2000 anni, e offrirà la possibilità di approfondire ulteriormente la conoscenza del luogo.

La Via Dolorosa è ospitata all’interno del Convento della Flagellazione, luogo della condanna di Gesù (II stazione della Via Dolorosa), nonché sito archeologico di estrema importanza. L’installazione integra varie dimensioni – storia, archeologia, tecnologia multimediale e spiritualità – nel tentativo di far rivivere al visitatore gli eventi del Vangelo e della storia di Gerusalemme in prima persona. L’installazione integra gli effetti multimediali della presentazione con la fisicità dei reperti archeologici, raccolti in un ambiente che trasuda storia: da Erode e dalla condanna e passione di Nostro Signore, all’epoca di Adriano, Costantino, Omar, Goffredo di Buglione, Solimano il magnifico, fino ai pellegrini dei primi secoli e di oggi.

Così se l’anno scorso veniva posata la prima pietra dal Custode di Terra Santa fra Pierbattista Pizzaballa, quest’anno una parte del museo diventa realtà. Il completamento delle altre due sezioni, quella archeologica e quella storica, è previsto per il 2018.

La speranza è che un museo così innovativo possa esaltare la forte connessione che i cristiani hanno con questa terra, facendo emergere le ragioni forti della loro permanenza a Gerusalemme, come nel resto della regione di Gesù.  E che possa di conseguenza aiutare nel dialogo con le varie culture e religioni di cui è ricca questa terra.

Per questo si tratta di un’opera tanto cara ai francescani della Custodia di Terra Santa, la principale promotrice in collaborazione con lo Studium Biblicum Franciscanum e Associazione pro Terra Sancta.

Un ringraziamento particolare va a tutti i collaboratori della sezione multimediale: allo Studium Biblicum Franciscanum che ha condotto la ricerca dei materiali e delle fonti iconografiche e tutti coloro che hanno partecipato al rinnovo delle strutture e all’allestimento delle varie parti.

Grazie anche ai sostenitori e amici che hanno donato per questo fantastico progetto. I lavori per le altre due sezioni continuano, ma sono necessari altri fondi.

Leggi di più su www.terrasanctamuseum.org

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