Pope Francis Papst Franziskus

Tutte le parole di Papa Francesco in Terra Santa

Giacomo Pizzi2 Giugno 2014

Rendiamo disponibili qui tutti i discorsi pronunciati da Papa Francesco nel suo pellegrinaggio in Terra Santa.

Dalla Messa ad Amman, dove il Santo Padre ha detto “La pace non si può comperare, non si vende. La pace è un dono da ricercare pazientemente e costruire “artigianalmente” mediante piccoli e grandi gesti che coinvolgono la nostra vita quotidiana”, all’incontro con i profughi siriani : “Siamo profondamente toccati dai drammi e dalle ferite del nostro tempo, in modo speciale da quelle provocate dai conflitti ancora aperti in Medio Oriente. Penso in primo luogo all’amata Siria, lacerata da una lotta fratricida che dura da ormai tre anni e ha già mietuto innumerevoli vittime, costringendo milioni di persone a farsi profughi ed esuli in altri Paesi. Tutti vogliamo la pace!”.

Dall’incontro con le Autorità palestinesi a Betlemme, che il Papa ha esortato dicendo “È giunto il momento per tutti di avere il coraggio della generosità e della creatività al servizio del bene”, alla Santa Messa sulla Piazza della Mangiatoia, dove Papa Francesco ha parlato dei bambini e della necessità per ogni famiglia e ogni società di prendersi cura dei propri bambini. Come il Bambino Gesù, “anche oggi i bambini sono un segno. Segno di speranza, segno di vita, ma anche segno “diagnostico” per capire lo stato di salute di una famiglia, di una società, del mondo intero“.

Poi ancora le parole rivolte ai bambini dei campi profughi di Betlemme, i discorsi pronunciati alle Autorità israeliane a Tel Aviv, e il bellissimo incontro ecumenico al Santo Sepolcro di Gerusalemme, insieme al Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I.

Poi al Memoriale dell’Olocausto il Santo Padre ha innalzato una preghiera di misericordia per le atrocità commesse dall’uomo “In questo luogo, memoriale della Shoah, sentiamo risuonare questa domanda di Dio: “Adamo, dove sei?”.”

Nel suo incontro con il Presidente dello Stato d’Israele, poi, Papa Francesco ha affermato “I Luoghi Santi non sono musei o monumenti per turisti, ma luoghi dove le comunità dei credenti vivono la loro fede, la loro cultura, le loro iniziative caritative. Perciò vanno perpetuamente salvaguardati nella loro sacralità, tutelando così non solo l’eredità del passato ma anche le persone che li frequentano oggi e li frequenteranno in futuro. Che Gerusalemme sia veramente la Città della pace!

Infine, i discorsi pronunciati al Getsemani, durante l’incontro con i sacerdoti, religiosi e i seminaristi, e poi l’omelia tenuta durante la Messa al Cenacolo, insieme agli Ordinari di Terra Santa, dove Papa Francesco ha detto “Il Cenacolo ci ricorda la condivisione, la fraternità, l’armonia, la pace tra di noi. Quanto amore, quanto bene è scaturito dal Cenacolo! Quanta carità è uscita da qui, come un fiume dalla fonte, che all’inizio è un ruscello e poi si allarga e diventa grande.”

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