Emergenza educativa: presentazione del progetto ATS e AVSI

Giacomo Pizzi18 Gennaio 2011

Non solo modernizzazione di infrastrutture, ma soprattutto miglioramento della metodologia dell’insegnamento e aggiornamento della didattica per restare al passo con i tempi: questi gli obiettivi, sottolineati dal Custode di Terra Santa e Presidente di ATS pro Terra Sacta padre Pierbattista Pizzaballa, del progetto della durata di tre anni dedicato alle Terra Sancta Schools di Gerusalemme Est, Gerico e Betlemme. Padre Pizzaballa, intervenuto in occasione della presentazione ufficiale del progetto promosso da ATS pro Terra Sancta e AVSI e co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano, ha infatti ricordato l’importanza delle scuole e in generale del sistema educativo in questa terra, precisando che si tratta di uno degli aspetti fondamentali della presenza cristiana in questa terra. “Le scuole cristiane sono oggi aperte a tutti, e rappresentano un’importante referenza per tutto il sistema educativo della zona”, ha infatti dichiarato il Custode, ricordando la necessità di continui aggiornamenti e modernizzazioni per accompagnare le generazioni che cambiano. “Non si tratta”, ha precisato, “solamente di migliorare le infrastrutture, ma anche di modernizzare e migliorare la metodologia dell’insegnamento, per aiutare gli studenti a svolgere un ruolo attivo all’interno di questa società, che é in continuo cambiamento”.  Un concetto anche ribadito dalla rappresentate del Ministero dell’educazione palestinese Basima Abu El Kheir, che ha ricordato come l’educazione rappresenti da sempre un concetto chiave per la formazione di una nazione nonché per il raggiungimento della pace.

Secondo padre Pizzaballa, il primo passo in tale senso sarebbe il progetto partito a novembre del 2010 e che coinvolgerà, come precisato da Alberto Repossi, responsabile del progetto, 3100 bambini dai 3 ai 17 anni, 300 insegnanti e assistenti sociali, e circa 200 genitori per un totale di 1040 famiglie. Progetto che, oltre a dedicare ampio spazio alla formazione per gli insegnanti e alle attività extracurriculari per i giovani studenti, prevede anche fasi di discussioni e valutazioni, al fine di promuovere, appunto, un processo di costante aggiornamento. “Siamo coscienti del ruolo che svolgiamo nella costruzione e per lo sviluppo del futuro della società palestinese”, ha dichiarato padre Abdel Masih, direttore dell’ufficio di coordinamento delle Terra Sancta Schools, spiegando che tra 15 anni 3125 future famiglie saranno state formate dagli insegnanti delle Terra Sancta Schools.

“Non dare la possibilità a un bambino di studiare per guadagnarsi un futuro migliore é un crimine internazionale”, ha commentato il Console generale d’Italia Luciano Pezzotti durante la conferenza di inaugurazione del progetto, ricordando il valore e l’importanza delle attività che verranno svolte nei prossimi anni, con particolare riferimento all’erogazione di 550 borse di studio a scolari e studenti universitari in difficoltà economica. “La presenza cristiana”, ha dichiarato, “é un aspetto importante che deve essere preservato soprattutto in questa parte del mondo ed in particolar modo in questa città”.