Sulle orme di padre Michele Piccirillo

Giacomo Pizzi27 Settembre 2010

Un viaggio tra Giordania, Palestina e Israele per ricordare padre Michele Piccirillo, noto biblista e archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum della Custodia di Terra Santa recentemente scomparso: “Sulle orme di padre Michele Piccirillo”.

Il Comune di Montevarchi, a due anni dalla morte di Padre Michele Piccirillo, desidera ricordarlo organizzando un viaggio “sulle sue orme”, con la collaborazione dello stesso Studiom Biblicum Franciscanum di Gerusalemme e di ATS pro Terra Sancta, la ong della Custodia di Terra Santa.

Padre Michele era divenuto famoso in tutto il mondo soprattutto per la sua attività di archeologo legata principalmente agli scavi del Monte Nebo in Giordania. La sua vita, conclusasi il 26 ottobre del 2008, è stata contrassegnata da un continuo impegno per la ricerca storica e archeologica che lo ha collocato quale punto di riferimento per tutti gli studiosi della Terra Santa. Egli è stato erede della tradizione francescana nel campo della palestinologia, segnata dalle grandi figure di Padre Bellarmino Bagatti e Padre Virgilio Corbo. Avvalendosi di moderni mezzi divulgativi ha saputo porre all’attenzione del mondo sia le problematiche legate ai suoi studi, effettuati nei tormentati territori israelo–palestinesi, sia le sue campagne di scavo, che hanno sempre fornito risultati decisivi, tanto da entusiasmare e coinvolgere intorno a lui un folto numero di collaboratori, sia giovani che professionisti. Ha aperto scuole di restauro a Gerico e a Madaba e ha saputo ottenere l’appoggio delle istituzioni per i finanziamenti delle sue ricerche. Con la stessa facilità dialogava sia con gli uomini politici che con i beduini del deserto. Avvalendosi della collaborazione di numerose case editrici, quali la San Paolo, Jaca Book, Velar, Edizioni Dehoniane, ha lasciato in eredità un’opera foltissima, attraverso un’enorme quantità di testimonianze. Le pubblicazioni sono numerosissime, quanto gli scavi.

Per Montevarchi Padre Michele non era solo il “grande” archeologo di Terra Santa: era l’amico di tutta la nostra comunità. Con la sua amicizia ed il suo affetto aveva favorito e sostenuto il gemellaggio tra Montevarchi, Pratovecchio e Betlemme.

Il Sindaco Giorgio Valentini, in un ricordo a Padre Michele aveva detto: “L’uomo delle pietre e della fede; la sua scomparsa ci spingerà ancora di più a promuovere i valori di pace e solidarietà tra i popoli oltre che a tenere fede agli impegni assunti in sede di gemellaggio”.