L’Epifania a Dar al-Majus

Giovanni Caccialanza7 Gennaio 2022

La Community Home di Pro Terra Sancta: un dono alla gente

Durante l’Epifania, il vero dono che è fatto al mondo è quello di Gesù: i Magi lo sottolineano con la loro adorazione, che avvenne a Dar al-Majus, il ‘luogo dei Magi’. Lì Pro Terra Sancta sta costruendo un dono per la comunità di Betlemme.  

La festa dell’Epifania

Nella festa dell’Epifania si ricorda la visita alla grotta di Betlemme di quelli che il Vangelo di Matteo chiama “alcuni Magi”, che “vennero da oriente” (Mt 2, 1). Più ancora, si ricorda l’adorazione di Gesù bambino da parte di questi Magi, che condussero a Betlemme oro, incenso e mirra (Mt 2, 11).

Questo è tutto quello che conosciamo di questo episodio. Possiamo soltanto dire che la regalità del Signore ‘si manifesta’ (si fa ‘Epifania’) grazie all’intervento di alcuni sapienti stranieri, probabilmente astrologi persiani, nel mezzo del fango e della paglia che hanno accompagnato i primi giorni di vita di Gesù. Lì i Magi, sapienti, confidando nella bellezza e nella verità della stella che li aveva guidati, si prostrano, e adorano quel bambino.

Certo, nell’Epifania si ricordano i doni dei Magi a Gesù, quei tre scrigni preziosi che fecero del Signore un re e un sacerdote di fronte agli occhi sbigottiti di Maria e di Giuseppe. E forse anche di fronte a quelli dell’asino e del bue. Certo, questo è quello che si ricorda.

Nell’Epifania, Gesù si dona

Ma più in profondità, ciò che i Magi aiutano a comprendere è che il vero dono per gli uomini è Gesù. Lui è l’imprevisto che irrompe nella vita. È Gesù a guidare i passi dei Magi, senza preavviso. Gesù, lui, dà ricchezza al cuore, alla vita e ai gesti. È Gesù che nell’Epifania, come sempre accade, si dona agli uomini. Si dona tutto, per tutti, per la vita di ciascuno.

Gesù a Betlemme prende casa, in mezzo alla storia, di fronte al mondo, ricco di contraddizioni e di maldicenze, infreddolito nell’odio, stanco, che spesso trascina il passo abbandonato e incredulo. Lì Gesù si dona.

Dar al-Majus: Pro Terra Sancta sul luogo dell’Epifania

Oggi Pro Terra Sancta vive un’immensa bellezza: quella di poter mettere fisicamente i piedi là dove, a Betlemme, si fa memoria dei Magi. È il ‘luogo dei Magi’, ricordato in arabo come ‘dar al-Majus’. Si trova a pochi passi dalla Basilica della Natività, là dove la stella coronata dalle dodici lampade ricorda il punto esatto in cui Gesù, avvolto in fasce, fu deposto nella mangiatoia.

Lì, a Dar al-Majus, Pro Terra Sancta ha deciso di impegnarsi per la comunità di Betlemme. Questa cittadina palestinese è davvero un mosaico di religioni e di lingue: a Betlemme abitano arabi musulmani, cristiani cattolici, ortodossi, copti, per non parlare dei turisti, che con i loro colori variopinti e le loro molte lingue fanno delle strade della città un centro vivo e vitale, che scoppia di diversità, di bellezza e di grazia.

Colori stinti

Purtroppo, a Betlemme, questa diversità non è sempre percepita come una ricchezza. Un alto muro di cinta, alto svariati metri, separa la cittadina palestinese dai vicini quartieri della Gerusalemme occidentale. E questo provoca nella città betlemita grande depressione economica, e stagnazione; tutto è bloccato all’ombra di quel muro alto e silenzioso, che i disegni colorati e i graffiti ruggenti non possono rendere meno grigio e meno opprimente.

Betlemme, poi, vive con la pandemia una depressione sempre più accentuata. L’afflusso di turisti che la risollevava abitualmente in questo periodo di festività natalizie non ha potuto verificarsi nella cittadina per il secondo anno di fila. Questo significa un danno economico incredibilmente forte, che oggi sembra a molti (artigiani, albergatori, negozianti…) sostanzialmente irreparabile.

Dar al-Majus Community Home

Ecco perché Pro Terra Sancta ha deciso nel 2020 di costruire una casa per la comunità di Betlemme: per cercare di donare un luogo di fraternità e di vicinanza alla popolazione palestinese, nel bel mezzo di una storia rovinosa e difficile. Lì, a Dar al-Majus, abbiamo cominciato in quell’anno a costruire la Dar al-Majus Community Home, uno spazio polifunzionale che possa offrire servizi utili alla gente betlemita.

Nella Community Home di Pro Terra Sancta troveranno spazio vari uffici dell’Associazione, da cui sarà possibile sognare ancora più in grande per i progetti nell’area israelo-palestinese. E accanto a questi sorgeranno sale dove si terranno corsi di lingua e di formazione professionale; dove si offrirà alla popolazione di Betlemme un luogo per ricominciare, per tornare a nutrire un poco di stima e di amore verso sé stessa e verso la propria città.

In mezzo all’indifferenza e all’afflizione, Pro Terra Sancta prova a fare un dono, prova a costruire, prova a garantire un abbozzo di futuro per Betlemme, città ferita, e per i suoi abitanti, senza distinzioni di sesso o di religione. La Community Home è un dono per tutti, ed è così che cerchiamo di dare un luogo ed un volto a quel sorriso che Gesù stesso spalancò di fronte al mondo incredulo, proprio lì dove oggi sorge l’edificio di Pro Terra Sancta.

Dona anche tu per Dar al-Majus e per la comunità di Betlemme!