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Aspettando il Natale per le vie di Gerusalemme

Giacomo Pizzi6 Dicembre 2019

Anche i cristiani a Gerusalemme aspettano con impazienza l’arrivo del Natale. Chiunque voglia ricercare nella Città Santa l’atmosfera natalizia deve recarsi nel quartiere cristiano o armeno della città vecchia. Solo qui, infatti, si possono ammirare decorazioni, luci e addobbi natalizi sulle porte delle case e delle chiese. A Gerusalemme i cristiani sono una piccola minoranza, sommando tutte le sue definizioni, riungono solamente il 2% della popolazione totale. Il messaggio universale dato dalla nascita di Cristo diventa anche un’occasione per manifestare con gioia un’appartenenza religiosa minoritaria, ma molto importante nella città. In questo periodo sulla via San Francesco, una delle vie principali del quartiere all’ingresso del Convento di San Salvatore,  aprono appositamente due negozi di soli addobbi e luci natalizie. Issa, uno dei proprietari, ci racconta che il locale appartiene agli scout cattolici e che le vendite vanno a sostegno della loro attività. Gli scout sono un’istituzione cristiana molto importante in Terra Santa, basti pensare che sono i gruppi musicali scout a suon di tamburo e cornamusa ad aprire il corteo dell’ingresso ufficiale del Custode alla Basilica della Natività la prima domenica d’Avvento. Non deve stupire, quindi, se passando tra le vie di Gerusalemme, si sentono ragazzi esercitarsi e fare le prove per le celebrazioni o se si assiste a una loro esibizione.

Al suono di cornamuse, infatti, anche a Gerusalemme, come a Betlemme e in tante città della Terra Santa, si inaugura l’inizio del mese di preparazione al Natale con momenti di festa e con la tradizionale accensione dell’albero. Nella prima settimana di Avvento si accendono l’albero sul tetto del Terra Santa School, quello nel quartiere armeno, e di quello degli scout che organizzano per l’occasione una piccola festa con bancarelle di cibo e uno spettacolo musicale. Parliamo con Josephine, Dina e Daniella, giovanissime ragazze cristiane, mentre se si fotografano con l’albero illuminato alle spalle. Anche per loro Natale significa famiglia e preghiera: “Per noi il Natale è un momento felice”, dichiarano di comune accordo. Dalle facce dei tantissimi bambini presenti, con la bocca ancora sporca di zucchero a velo, e osservando i ragazzi e le famiglie cantare i canti natalizi non si può che essere d’accordo con loro: il Natale è la gioia di stare con i propri cari. Sembra infatti che, almeno per questo periodo dell’anno, vengano messe da parte tutte le preoccupazioni quotidiane dettate dalla vita non sempre facile per i cristiani in questa terra per lasciare spazio a momenti di gioia e allegria da celebrare con la comunità. “Decoriamo le nostre case con l’albero e il presepe come fanno tutti i cristiani” – prosegue Adir, 62 anni, mentre sceglie alcune decorazioni del negozio – È un momento dell’anno che trascorriamo con i familiari. Il giorno di Natale andiamo a Messa e poi facciamo un grande pranzo tutti insieme”.

Con la stagione natalizia iniziano anche i tanti mercatini in tutta la città, un appuntamento molto sentito  dai cristiani locali e non solo. Nel mercatino di Natale, organizzato dalla fondazione Al-Mamal lo scorso venerdì, tra le bancarelle di prodotti artigianali palestinesi si aggiravano anche ragazze velate e curiosi ebrei. Il Natale diventa un momento di incontro tra culture differenti ed un momento in più per provare a creare quel ponte di pace e dialogo che in altri momenti dell’anno sembra così distante. Anche Associazione pro Terra Sancta ha partecipato all’evento esponendo i lavori prodotti dai tre partner locali con cui collabora: le ceramiche di Nusf Jubeil, i  lavori a mosaico del Mosaic Centre e i saponi delle donne di Shorouq di Betania. Ad allietare la giornata c’erano anche i dolcissimi bambini dell’Istituto Magnificat, con cappellino di Babbo Natale e maglietta bianca, hanno cantato canzoni della tradizione natalizia di tutto il mondo. Per i cristiani gerosolimitani e di tutta la Terra Santa il Natale è un momento gioioso da vivere con la famiglia e a tutti loro vanno gli auguri e il sostegno di Associazione pro Terra Sancta.