CAMPAGNA TERMINATA

CUSTODIAMO INSIEME NAZARET

Il luogo dove ha avuto inizio la Storia della Salvezza

Davanti ai conflitti e alle sofferenze che lacerano il mondo intero, siamo chiamati a tenere lo sguardo fisso al luogo dove ha avuto inizio la Storia della Salvezza e dove ha origine la nostra speranza: l’umile casa di Nazaret dove Maria ha ricevuto l’annuncio dell’Angelo. 

Lì, nel luogo esatto in cui il Verbo si è fatto carne, fin dai primi secoli i cristiani hanno custodito e venerato la piccola grotta che fu la casa di Maria, intorno alla quale oggi sorge la Basilica dell’Annunciazione

nazaret
NAZARET

La Basilica dell’Annunciazione

Come molti santuari di Terra Santa, anche la Basilica di Nazareth ha alle spalle una storia affascinante, che è importante rendere comprensibile ai pellegrini provenienti da tutto il mondo.

Per questo, i francescani da 800 anni custodi dei santuari di Terra Santa, continuano lo studio dei reperti e delle testimonianze che ci permettono di ricostruire la storia dei Luoghi Santi

Per supportare l’opera francescana, però, abbiamo davvero bisogno dell’aiuto di tutti i cristiani che, oggi come nei secoli passati, hanno a cuore il luogo dove ha origine la nostra fede.

A NAZARET

Queste non sono solo pietre…

Conoscere la storia del santuario di Nazaret, permette di cogliere le tracce dei fatti narrati nei Vangeli e di capire che facciamo parte di una comunità di credenti che da 2.000 anni vive il mistero dell’Incarnazione di Cristo.

La più antica traccia di culto mariano a Nazaret, infatti, è anteriore alla metà del V secolo: un’incisione in greco, lasciata da antichi pellegrini sulla base di una colonna e scoperta solo pochi anni fa. L’iscrizione riporta in modo chiaro il nome di Μαρία Maria” preceduto da un’abbreviazione di due lettere Χε, interpretata come ΧαίρεChaire”, corrispondente al latino “Ave”.

È il saluto angelico rivolto alla Vergine, secondo il Vangelo di Luca: “Ave Maria”.

L’iscrizione conferma con certezza che già allora la piccola grotta di Nazaret era venerata come il luogo dell’annuncio dell’Angelo.

Queste scoperte sono importanti perché ci fanno capire come la devozione mariana sia sempre stata fondamentale per i cristiani.

L’iscrizione in questione è precedente persino al Concilio di Efeso, che rappresenta l’inizio ufficiale del culto di Maria Madre di Dio.


Come dimostrano i ritrovamenti precedentemente citati, ogni pietra in Terra Santa custodisce parte della Storia di tutti noi che crediamo e testimonia la fede degli uomini che nei secoli hanno mostrato il loro amore per questo luogo.

A NAZARET

I muri che raccontano…

Durante l’epoca crociata, a Nazaret fu costruita una grande basilica. I muri perimetrali di questo antico santuario, sono stati riscoperti durante gli scavi per la costruzione dell’attuale Basilica, insieme a molti reperti di straordinaria importanza, ma ancora in attesa di restauro.

Tra questi ci sono i resti del grande arco decorativo del portale ovest.

AIUTACI A CUSTODIRE

Le tracce della nostra fede

I resti dell’arco ora si trovano nei magazzini della Custodia di Terra Santa, ma il nostro desiderio è quello di restaurarli per esporli e spiegarli ai pellegrini. Tutte queste testimonianze storiche, infatti, sono importanti perché dimostrano come fin dalle origini i cristiani di tutto il mondo si sono recati in pellegrinaggio in Terra Santa e hanno amato e custodito le tracce della vita di Gesù tra gli uomini nelle chiese e nei santuari.

NAZARET

La Storia del Luogo dell’Annunciazione

Sul luogo che la tradizione identifica come la grotta dove sorgeva la casa di Maria, oggi sorge un’enorme basilica, la Basilica dell’Annunciazione, che fu costruita nella seconda metà del Novecento. 

Ma cosa c’era prima di allora?

NAZARET AI TEMPI DEI ROMANI

Da Nazaret può venire qualcosa di buono?

Nonostante Nazaret si trovasse sulla celebre Via Maris, la via commerciale lungo la costa da nord a sud, le testimonianze evangeliche sembrano indicare che il paese mantenne una conformazione umile, a differenza della vicina Sepphoris che invece era molto fiorente. 

Lo confermano anche i ritrovamenti archeologici dell’antico villaggio. Durante gli scavi furono rinvenute numerose case antiche, che erano scavate nella roccia o sfruttavano le grotte. Così anche la casa dove l’angelo apparve a Maria.

LA BASILICA BIZANTINA

Le primissime testimonianze

Già in epoca bizantina erano presenti in città edifici di culto cristiani, tra cui una chiesa sui resti della quale sorgeranno le successive basiliche. Ancora oggi, davanti alla Grotta dell’Annunciazione, si riconosce la struttura della basilica bizantina con l’abside rivolta ad est. I reperti dimostrano che al di sotto di questa doveva trovarsi un tempio cristiano ancora più antico.  Inoltre vari storici come Egesippo ed Eusebio di Cesarea, vicini ad ambienti proto-cristiani, riportano del vanto che alcuni si facevano a Nazaret, di essere appartenenti alla famiglia di Gesù

Di questa prossimità alla casa del Signore che ancora ci parla l’anonimo pellegrino di Piacenza, in pieno VI secolo. Nei suoi diari afferma di aver trovato nella città donne meravigliose, che indicano come causa della loro bellezza la propria vicinanza di sangue alla Vergine Maria.

LA BASILICA CROCIATA

La grande basilica crociata

I crociati costruirono un’enorme basilica in asse con quella bizantina. La basilica misurava 70 metri in lunghezza e 30 in larghezza. I resti sono visibili ancora oggi nelle pareti della basilica attuale. Nel 1263 la chiesa fu però distrutta dal sultano Bibars e mai più ricostruita per molto tempo.

Della Nazaret cristiana si perdono le tracce fino al Seicento, quando i frati francescani riuscirono, tra alterne vicende, a riprendere il possesso delle rovine della chiesa distrutta. Ricominciò così un processo di convivenza quotidiana tra le fedi che portò nuovamente al ristabilirsi della pace in città. La stessa pace di cui dà testimonianza la vita del futuro santo Charles de Foucauld, che qui visse parte della sua vocazione alla vita consacrata.

LA BASILICA OGGI

La nuova basilica

Nel 1620 quando i francescani presero possesso delle rovine della basilica crociata e della grotta e con alterne vicissitudini furono una presenza a Nazaret e nel 1730 ottennero di poter costruire una chiesa sulla grotta.

La basilica attuale invece è consacrata nel1969 fu costruita abbattendo la chiesa del 1730  e innestandosi sui resti della basilica crociata e i mosaici di epoca costantiniana … i lavori di Nazaret furono un’occasione di studio eccezionale e negli scavi si capì che sotto c’erano tracce di un edificio sinagogale pre esistente…

NAZARET

La Storia del Luogo dell’Annunciazione

Sul luogo che la tradizione identifica come la grotta dove sorgeva la casa di Maria, oggi sorge un’enorme basilica, la Basilica dell’Annunciazione, che fu costruita nella seconda metà del Novecento. 

Ma cosa c’era prima di allora?

NAZARET AI TEMPI DEI ROMANI

Da Nazaret può venire qualcosa di buono?

Nonostante Nazaret si trovasse sulla celebre Via Maris, la via commerciale lungo la costa da nord a sud, le testimonianze evangeliche sembrano indicare che il paese mantenne una conformazione umile, a differenza della vicina Sepphoris che invece era molto fiorente. 

Lo confermano anche i ritrovamenti archeologici dell’antico villaggio. Durante gli scavi furono rinvenute numerose case antiche, che erano scavate nella roccia o sfruttavano le grotte. Così anche la casa dove l’angelo apparve a Maria.

LA BASILICA BIZANTINA

Le primissime testimonianze

Già in epoca bizantina erano presenti in città edifici di culto cristiani, tra cui una chiesa sui resti della quale sorgeranno le successive basiliche. Ancora oggi, davanti alla Grotta dell’Annunciazione, si riconosce la struttura della basilica bizantina con l’abside rivolta ad est. I reperti dimostrano che al di sotto di questa doveva trovarsi un tempio cristiano ancora più antico.  Inoltre vari storici come Egesippo ed Eusebio di Cesarea, vicini ad ambienti proto-cristiani, riportano del vanto che alcuni si facevano a Nazaret, di essere appartenenti alla famiglia di Gesù

Di questa prossimità alla casa del Signore che ancora ci parla l’anonimo pellegrino di Piacenza, in pieno VI secolo. Nei suoi diari afferma di aver trovato nella città donne meravigliose, che indicano come causa della loro bellezza la propria vicinanza di sangue alla Vergine Maria.

LA BASILICA CROCIATA

La grande basilica crociata

I crociati costruirono un’enorme basilica in asse con quella bizantina. La basilica misurava 70 metri in lunghezza e 30 in larghezza. I resti sono visibili ancora oggi nelle pareti della basilica attuale. Nel 1263 la chiesa fu però distrutta dal sultano Bibars e mai più ricostruita per molto tempo.

Della Nazaret cristiana si perdono le tracce fino al Seicento, quando i frati francescani riuscirono, tra alterne vicende, a riprendere il possesso delle rovine della chiesa distrutta. Ricominciò così un processo di convivenza quotidiana tra le fedi che portò nuovamente al ristabilirsi della pace in città. La stessa pace di cui dà testimonianza la vita del futuro santo Charles de Foucauld, che qui visse parte della sua vocazione alla vita consacrata.

LA BASILICA OGGI

La nuova basilica

Nel 1620 quando i francescani presero possesso delle rovine della basilica crociata e della grotta e con alterne vicissitudini furono una presenza a Nazaret e nel 1730 ottennero di poter costruire una chiesa sulla grotta

La basilica attuale invece è consacrata nel1969 fu costruita abbattendo la chiesa del 1730  e innestandosi sui resti della basilica crociata e i mosaici di epoca costantiniana…i lavori di Nazaret furono un’occasione di studio eccezionale e negli scavi si capì che sotto c’erano tracce di un edificio sinagogale pre esistente…

Aiutaci a preservare la basilica dell’Annunciazione a Nazaret!

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