Il Collegio dei Sostenitori di Associazione pro Terra Sancta a Gerusalemme

Giacomo Pizzi10 Febbraio 2015

Si è tenuta a Gerusalemme e dintorni, dal 5 all’8 febbraio, la Conferenza del Collegio dei Sostenitori di Associazione pro Terra Sancta: un’immersione nella realtà della Custodia di Terra Santa, tra l’esposizione di preziosi oggetti del Tesoro del Santo Sepolcro, le passeggiate in siti archeologici di inestimabile valore – purtroppo ancora poco conosciuti e valorizzati -, e l’incontro con i francescani e le comunità locali.

Il gruppo dei Sostenitori, formato da importanti personalità sia italiane che straniere, ha avuto la possibilità di conoscere da vicino alcune delle aree di bisogno su cui Associazione pro Terra Sancta attualmente lavora con l’implementazione di progetti specifici. Scopo della Conferenza era infatti coinvolgere questi grandi sostenitori per sviluppare insieme a loro nuove strategie di azione e promozione.

“Ho apprezzato l’equilibrio tra gli aspetti della conservazione – commenta un sostenitore – e quelli più sociali, che non hanno solo l’obiettivo di aiuto immediato ma anche e soprattutto quello di innescare processi di sviluppo in queste zone così complicate”.

In questi tre giorni di visite è emersa la bellezza dei luoghi e la difficoltà del contesto; ma soprattutto l’impegno e la volontà dell’Associazione pro Terra Sancta e dei suoi collaboratori e volontari nel portare avanti progetti di crescita sostenibile.

A Gerusalemme la visita si è focalizzata sulla straordinaria ricchezza del patrimonio storico, archeologico e artistico che i francescani custodiscono nei loro conventi, da 800 anni a questa parte. Dalla spada di Goffredo di Buglione ai firmani ottomani, dai paramenti liturgici di finissima lavorazione ai ritrovamenti archeologici dei diversi Luoghi Santi. Tesori che i frati vorranno esporre al mondo, attraverso un museo – il Terra Sancta Museum – che avrà l’ambizione di raccontare le origini della Cristianità e l’operato francescano in Terra Santa.

L’aspetto sociale dei progetti dell’Associazione è emerso con più forza a Betlemme. Dopo un lucido inquadramento sulla situazione attuale dei Territori palestinesi fatto dal Console Generale d’Italia a Gerusalemme, Davide La Cecilia, il gruppo ha incontrato le anziane ospiti della Società Caritatevole Antoniana. “Un incontro che mi ha profondamente segnato – racconta una sostenitrice: guardare negli occhi queste anziane abbandonate mi ha fatto capire l’enormità dei bisogni di questa terra”.

A Betania, luogo della risurrezione di Lazzaro dove oggi sorge una chiesa francescana, il gruppo è stato accolto da diverse autorità locali tra cui il rettore della Al Quds University. Con lui, i sostenitori hanno visitato il sito archeologico che narra la storia di questo luogo, caro ai cristiani ma anche ai musulmani, e delle quattro chiese che nelle varie epoche sono state costruite e poi distrutte. Il progetto di Associazione pro Terra Sancta da poco avviato a Betania non si limita allo studio e alla conservazione del sito, ma intende sviluppare una collaborazione fattiva con i soggetti locali: scopo del progetto è aumentare la presenza dei pellegrini creando nuovi itinerari di visita, formando giovani guide locali, coinvolgendo le scuole e le università. In questo modo si accrescerà la consapevolezza dei giovani e della comunità locale rispetto al proprio patrimonio, e si potrà puntare su un turismo responsabile e di qualità, che aiuterà il villaggio a uscire dalla forte depressione economica in cui si trova.

La tappa a Sabastiya, dove Associazione pro Terra Sancta e Mosaic Centre di Gerico lavorano con un approccio di sostenibilità da diversi anni, ha evidenziato i benefici del coinvolgimento della comunità locale nella preservazione del patrimonio. La passeggiata attraverso il sito archeologico dell’antica Sebaste, la discesa nella tomba di Giovanni Battista, la visita ai ritrovamenti bizantini e crociati sono stati una splendida cornice nella quale incontrare i giovani del villaggio, le donne, i mosaicisti, i ristoratori, che oggi sono i veri protagonisti di questa Storia. Nella guesthouse da poco aperta il gruppo ha anche potuto apprezzare l’arte culinaria delle donne di Sabastiya, così come qualche ora prima aveva gustato le prelibatezze cucinate dalle donne di Betania.

La Conferenza del Collegio è stata un’occasione preziosa per i sostenitori dell’Associazione per fare il punto sui progetti in corso e sulle azioni future; e costituisce ora un inizio da cui partire per promuovere questi progetti, affinché si possa continuare a creare sviluppo partendo dal valore spirituale, sociale ed artistico dei Luoghi Santi.

Ringraziamo quindi per il tempo passato insieme e per il loro sostegno: Guendalina – presidente del Collegio dei Sostenitori -, Paolo, Claudia, Gaetano, Anna, Graziano, Beatrice, Bruce, Tatiana, Giovanni, Raffaella, Miro, Angela, Helène, Antonio, Marco, tutti i collaboratori e sostenitori presenti e anche quelli che non sono potuti venire.