Arriva Dar Mamilla, la nuova guesthouse pro Terra Sancta nel cuore di Gerusalemme

Giacomo Pizzi7 Febbraio 2020

Ufficialmente inaugurata nella giornata di martedì 4 febbraio la guest-house gestita da Associazione Pro Terra Sancta, Dar Mamilla, situata nei locali del convento di San Vincenzo De Paoli a Gerusalemme. Insieme alle suore di carità dell’ordine di San Vincenzo De Paoli, i volontari e membri dell’Associazione Pro Terra Sancta, hanno partecipato all’inaugurazione anche i frati della Custodia di Terra Santa e il custode fra Francesco Patton, che ha benedetto la struttura.

Il nome della guest-house deriva dalla località in cui fu fondato il convento di San Vincenzo nel 1885, in una zona appena fuori dalla Città Vecchia, chiamata appunto Mamilla. I pellegrini di epoca bizantina testimoniano in quell’area la presenza di una chiesa dedicata a Santa Mamilla, cave e tombe di martiri. Il convento, inizialmente, nacque come centro per la cura di lebbrosi. Oggi le sorelle della carità, guidate da suor Simone, si prendono cura dei più umili e dei bambini. Gestiscono un centro per anziani e persone con disabilità e un asilo con 230 bambini di diverse nazionalità. Si tratta una scuola poliglotta: bimbi arabi ed ebrei, ma anche etiopi, eritrei, filippini ed europei giocano e imparano tutti insieme. Le suore, infatti, permettono anche ai bambini provenienti dalle famiglie più povere di frequentare la scuola con prezzi agevolati.

Dopo la preghiera di benedizione e la visita della guest-house, il Custode insieme ai frati si è recato nella struttura conventuale per conoscere direttamente l’operato delle suore. Ha visitato, oltre all’asilo, anche il centro per anziani e per persone con disabilità. Le suore, che ad oggi si prendono cura di 30 persone, vorrebbero ampliare il centro. Sono in corso i lavori di ristrutturazione della parte restante della struttura per ospitare un centro anziani e fisioterapico, ma manca ancora molto per il suo completamento. Un donatore privato, in un progetto congiunto con Associazione Pro Terra Sancta, ha fornito fondi per la costruzione di un ascensore specializzato nel trasporto di malati.

Tanti sono i bisogni quotidiani a cui deve far fronte il convento. Alla richiesta di aiuto da parte delle suore, Associazione Pro Terra Sancta ha subito risposto con entusiasmo e nel 2018 sono partiti i lavori di ristrutturazione di alcuni locali inutilizzati del convento. È nata così “Dar Mamilla”: un progetto sinergico che grazie all’ospitalità di tanti pellegrini e turisti che ogni anno visitano la Città Santa riuscirà ad aiutare le suore di San Vincenzo De Paoli. Tutti gli ospiti che soggiorneranno nella struttura di Dar Mamilla daranno supporto con la loro permanenza alle opere di carità delle suore. La guest-house, progetto degli Architetti di Dio guidati da Stefano Matteoni, con 13 stanze divise su due piani, può ospitare fino a 28 persone. Oltre al necessario per una prima colazione, sono presenti anche due cucine ed una lavanderia.

L’ottima posizione, a soli cinque minuti da due degli ingressi principali alla Città Vecchia di Gerusalemme, Porta di Giaffa e Porta Nuova, permette di raggiungere a piedi e con facilità i luoghi santi più importanti di Gerusalemme. “I nostri primi ospiti sono arrivati a metà ottobre (2019). Stiamo iniziando ad avere sempre più richieste tramite il passaparola e il sito del Christian Information Centre. Stiamo preparando anche un sito web per farci conoscere”, dichiara Clara Borio, la responsabile di Pro Terra Santa a Gerusalemme.

Nella guest-house si possono acquistare le ceramiche prodotte dalle donne di Nusf Jubeil, i mosaici del Mosaic Centre di Gerico e gli olii essenziali e i saponi realizzati dall’associazione Shouruq di Betania. E soggiornarvi significa anche conoscere la Terra Santa partendo dalla comunità locale e dalle persone che qui ci vivono e lavorano.