L’avanzamento del progetto a favore dei cristiani poveri di Gerusalemme

Giacomo Pizzi13 Ottobre 2010

Sovrappopolazione, carenza di alloggi, esodo delle famiglie cristiane: questi i problemi alla base del progetto “Gerusalemme, pietre della memoria”, l’iniziativa di grande successo lanciata da ATS pro Terra Sancta e la Custodia di Terra Santa per ristrutturare le circa 500 unità abitative affidate in comodato alle famiglie cristiane povere della Città vecchia.

“Le abitazioni sono in edifici antichi, a volte sotterranei, il che comporta una serie di problemi: umidità dovuta a perdite ed infiltrazioni, impianti elettrici, idraulici e gas fuori norma, strutture aggiunte nel tempo con coperture in amianto”, spiega Enrico Tafi, ingegnere volontario che collabora alla realizzazione del progetto e ha recentemente presentato l’iniziativa in occasione della Terza giornata dei volontari di Terra Santa svoltasi a Roma.

I lavori, che in passato venivano dati in appalto ad imprese locali, sono oggi eseguiti dall’Ufficio Tecnico della Custodia con propria mano d’opera. E sta proprio qui la novità di approccio voluto dalla Custodia di Terra Santa: gli operai, cristiani e musulmani provenienti da Gerusalemme Est e dalla West Bank sono regolarmente assunti e vengono formati e coordinati da uno staff di professionisti italiani. Il materiale utilizzato per i lavori, inoltre, viene acquistato da commercianti locali.

Tutto questo permette non solo un impiego più efficiente dei mezzi finanzari della Custodia e dei generosi contributi di donatori privati e istituzionali, ma anche la creazione di posti di lavoro per il personale palestinese, una spinta allo sviluppo di imprese commerciali locali e allo sviluppo professionale dei lavoratori locali. E, da non dimenticare, un’educazione alla convivenza tra cristiani e musulmani, che lavorano fianco a fianco nelle attività di recupero e rivalutazione di un patrimonio edilizio di grande valore storico.

Il sostegno ai cristiani di Gerusalemme in numeri

  • dal 2007 sono stati completati circa 100 interventi per un costo complessivo di circa 7.000.000 NIS, pari a 1,4 milioni di Euro;
  • 10 progetti sono stati definiti e sono attualmente in fase di realizzazione con preventivi che variano dai 6.000 ai 43.000 Euro;
  • altri 320 progetti saranno a breve pianificati con una spesa media prevista di 22.000 Euro per alloggio.