foto bilancio sociale 2021

Online il Bilancio Sociale Pro Terra Sancta 2021

Giovanni Caccialanza2 Maggio 2022

Martedì, il bilancio sociale di Pro Terra Sancta per l’anno 2021 è stato definitivamente approvato a Gerusalemme dall’Assemblea dei soci (è possibile scaricarlo a questo link). Nella sala riunioni del convento di San Salvatore, le cifre dell’impegno dell’associazione per lo scorso anno sono state sottoposte all’attenzione di padre Francesco Patton OFM, presidente di Pro Terra Sancta, e degli altri soci.    

“Più di sessantaquattromila donazioni, quest’anno”, afferma Tommaso Saltini, direttore generale dell’Associazione. “Con un totale di 33.376 donatori singoli, possiamo capire che molti hanno donato più di una sola volta. Significa che sono affezionati alla nostra attività, al modo con cui operiamo”.

E le cifre di queste donazioni si riflettono nell’alto numero di beneficiari a cui Pro Terra Sancta è vicina con i suoi progetti: 68.330 per il 2021. Di questi, 4.311 sono stati quelli che hanno potuto prendere parte ai progetti di Conservazione e Sviluppo. Si tratta di giovani che hanno approfondito, direttamente sul territorio, la cultura storica e religiosa che si respira in Terra Santa. È questa la risorsa migliore contro i tanti conflitti che purtroppo ancora attraversano questa zona. La cifra, purtroppo, ha risentito parecchio delle restrizioni pandemiche, che hanno bloccato la mobilità internazionale, ma resta comunque un dato significativo.   

Pro Terra Sancta è poi impegnata in progetti di Educazione e Assistenza, un’area molto vasta che copre esigenze come la scolarizzazione e l’assistenza sanitaria ad anziani e persone disabili. Qui i beneficiari dei progetti dell’Associazione, sparsi in tutti gli stati del Medio Oriente, sono davvero tanti: 17.666. Ragazzi, ragazze, bambini e bambine che hanno potuto vedersi riconosciuto il diritto allo studio. Anziani, disabili, che hanno ritrovato una dignità che, in molti contesti, sembra perduta. Queste le storie che si nascondono dietro le cifre. 

Un risposta a chi soffre

Ma l’Associazione risponde anche alle crisi acute che riguardano gli Stati come la Siria e il Libano. Si tratta di contesti in cui la violenza, la corruzione e la povertà hanno degradato i sistemi politici e istituzionali, serrando in faccia a milioni di giovani le porte del futuro. Pro Terra Sancta si è quindi attivata per dare una risposta alla sofferenza di queste aree – e per garantire continuità alla risposta alla pandemia. Quest’ultima si è fatta sentire anche nel 2021: 43.353 sono stati i beneficiari. Un esercito, davvero, che dice tanto della reattività che l’Associazione ha avuto in questo tempo difficile. E che detta la rotta per il futuro.

Accanto ai numeri che rappresentano le attività di Pro Terra Sancta figurano gli obiettivi ONU per il 2030. Di qui a una decina di anni, come tutte le ONG europee, anche Pro Terra Sancta si sottoporrà alla valutazione internazionale legata ad obiettivi come la scolarizzazione, la riduzione della povertà nel mondo, la riduzione di diseguaglianze, la costruzione di istituzioni assistenziali forti e centrate su personale locale… Sono tutti fronti su cui l’Associazione è attiva, su cui sta già lavorando, con la sana ambizione che la contraddistingue nel desiderare di distribuire ciò che è buono e bello a tutti, amplificando i suoi effetti.

Una catena di bellezza, di cui ci ha parlato anche il Presidente di Pro Terra Sancta, padre Francesco Patton, al termine dell’assemblea. Guardate il video per sentire le sue parole!