Una delegazione CEI visita le pietre vive di Betlemme

Giacomo Pizzi26 Novembre 2015

Un gruppo di giornalisti della Federazione italiana settimanali cattolici (FISC) e una delegazione del Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo, hanno visitato i progetti che la Conferenza Episcopale Italiana sostiene a Betlemme: il corso di formazione a favore di donne in difficoltà o senza lavoro e il centro diurno per i poveri e gli anziani della città.

Le due delegazioni hanno cominciato la giornata incontrando il gruppo di venticinque donne che ogni giovedì, dalle 9.00 alle 10.30, si riunisce presso la scuola femminile St. Joseph di Betlemme, per un corso di ebraico con un docente dell’Università di Betlemme.

Questa iniziativa si rivolge in particolare a madri di famiglia che, oltre a gestire casa e figli, sono anche chiamate a contribuire finanziariamente alla sussistenza della famiglia. Di conseguenza hanno sia la voglia che la necessità di sviluppare le loro capacità personali attraverso corsi che gli permetteranno di trovare un impiego part-time, o di iniziare piccole attività di artigianato casalingo, da sole o in cooperativa.

In tarda mattinata, le delegazioni si sono trasferite alla casa di accoglienza per anziani della Società Caritatevole Antoniana, dove hanno incontrato gli anziani e i poveri di Betlemme, ospiti del Centro Diurno. Una realtà che tre volte a settimana accoglie una sessantina di persone per una mattina di attività creative e un ottimo pranzo nutriente.

L’incontro li avrà sicuramente segnati nel profondo, poiché è solo guardando negli occhi questi anziani soli che si comprende l’enormità dei bisogni di questa terra e la necessità di investire sulla formazione e lo sviluppo delle nuove generazioni.