Pubblicato il primo catalogo sulla prestigiosa collezione dei francescani

Giacomo Pizzi4 Febbraio 2020

“Una compilation dei pezzi più significativi del Terra Sancta Museum”: con queste parole la curatrice Sara Cibin definisce il volume: “Opere selezionate dalla collezione del Terra Sancta Museum”. Il catalogo, pubblicato da Edizioni Terra Santa, permette di avere uno sguardo generale sulle collezioni che compongono e comporranno le diverse aree del Terra Sancta Museum e una visione generale sulla collezione di capolavori dell’importante patrimonio che per secoli è stato custodito dai Francescani in Terra Santa.

Alcuni degli oggetti contenuti nel volume si possono oggi ammirare nella sezione archeologica del Museo che si trova nel Convento della Flagellazione, lungo la via Dolorosa. Visitato da 30.000 turisti l’anno, insieme alla sala multimediale, aiuta i turisti e i pellegrini ad immergersi nella complessa storia di Gerusalemme e a conoscere la vita ai tempi di Gesù attraverso significativi ritrovamenti archeologici.

L’opera ha anche una funzione evocativa poiché fornisce un’anticipazione di ciò che sarà: i paramenti intessuti d’oro, i calici d’argento, i vasi dell’antica farmacia francescana e i tantissimi oggetti che la Custodia di Terra Santa ha saputo conservare in questi secoli e non ancora esposti al pubblico. Sono ancora in corso, infatti, i lavori per la realizzazione dell’ala storica del Terra Santa Museum che sorgerà nel Convento di San Salvatore a Gerusalemme. Il museo è un’entità in evoluzione e in divenire. Lo spiegano bene il responsabile dei Beni Culturali della Custodia fra Stéphane Milovitch e il direttore del museo archeologico fra Eugenio Alliata che definiscono il Terra Sancta Museum come “un organismo vivente, la cui vita è in simbiosi con gli ultimi due secoli di storia della Custodia e allo stesso tempo una sfida lanciata per il futuro e verso il mondo”. Una sfida che ATS pro Terra Sancta ha voluto cogliere e supportare finanziando la realizzazione del catalogo, ma anche sostenendo i tanti studiosi e volontari che hanno contribuito alla sua realizzazione.

“Il catalogo è frutto di un lavoro collettivo – dichiara Sara – e sono tantissimi gli autori e i fotografi che hanno dato il loro contributo per la riuscita del progetto”. Provengono, come gli oggetti analizzati e presentati nel volume, da tutt’Europa e hanno messo a disposizione le loro competenze specialistiche per valorizzare un patrimonio importantissimo.

Oltre al catalogo iniziale è già disponibile anche il primo volume ufficiale della collana: “Paramenti Sacri dall’Europa alla Terra Santa”, un importante studio sui tessuti usati nella liturgia ad opera di Maria Pia Pettinau Vescina. Seguiranno altre opere di studio: sono già avviate le ricerche sull’oreficeria, argenteria francescana e madre perla, arte poco studiata ma di grande importanza in Terra Santa. Faranno parte della collezione lo studio delle miniature e di tanti altri tesori ancora nascosti che fanno parte di questo immenso patrimonio. Un patrimonio che, come ricorda il Custode fra Francesco Patton nella prefazione, fa “conoscere al mondo le radici del Cristianesimo e la storia della presenza cristiania in Terra Santa”.