lascito testamentario

Fare beneficienza con un lascito testamentario: la storia di Walter

Amy Rodriguez20 Agosto 2021

Fare beneficenza per carità cristiana e sostenere le nostre opere di bene in Terra Santa con un lascito testamentario significa legare per sempre il proprio nome a Gerusalemme e ai luoghi di Gesù. 

Dai pellegrini più umili agli Imperatori: in tantissimi hanno regalato parte dei loro averi e terreni ai frati francescani in modo da preservare quanto legato alle orme del Cristo e lasciare il proprio nome nella terra più amata da Dio. 

Non importa l’entità del dono fatto perché ogni aiuto dato per preservare la Gerusalemme terrestre, costruisce quella celeste. Fare questo significa compiere un gesto di solidarietà verso le pietre vive di Terra Santa, la comunità di cristiani in Medio Oriente, e cooperare al Regno di Dio. 

Tutto ciò può avvenire con donazioni singole, continuative, con lasciti testamentari e donazioni in memoria dei propri cari. Esprimere la propria fede aiutando i più bisognosi, la comunità locale e la Chiesa tutta, è facile come apporre una firma, come ha fatto Walter. 

Una busta misteriosa 

È Aprile 2021 e la primavera è al suo massimo splendore a Gerusalemme. Il lockdown è stato da poco superato e, come i fiori, la vita ricomincia a sbocciare: le persone tornano a camminare per strada e, in città vecchia, qualche negozio di souvenir apre di nuovo le serrande.

Una grossa e pesante busta marrone viene consegnata al nostro ufficio. I timbri dell’ufficio postale di Milano ci dicono che la busta ha fatto un lungo viaggio prima di arrivare in Terra Santa: è in transito da Agosto 2020, dalle prime timide riaperture in tempo di pandemia. 

Aprendola capiamo che il mittente aveva fatto una promessa da mantenere a tutti i costi. L’anno scorso il Covid si è portato via Walter e il suo più fidato amico ha voluto realizzare uno dei suoi ultimi desideri: lasciare un pezzettino di sé in Terra Santa.  

Un grande gesto di carità 

Conosciamo bene Walter. Era un ingegnere e un grande uomo di fede. È stato anche uno dei nostri donatori più generosi. Nel suo lascito testamentario, infatti, ha incluso anche la nostra Associazione per continuare a sostenere i frati, i loghi santi e la comunità cristiana.  

Walter si era informato bene su come disporre dei suoi beni dopo la sua dipartita in modo che tutti, i suoi eredi legittimi, i suoi amici più cari, la Chiesa e le cause che gli stavano più a cuore, ricevessero qualcosa della sua eredità. Per questo motivo, ha scelto di redigere un testamento. 

Perchè fare testamento?  

Quando purtroppo una persona viene a mancare, si apre la successione ossia il passaggio dei suoi beni terreni ai legittimi eredi. Se una persona non fa testamento, è la legge che individua tali eredi: coniugi, figli, fratelli e parenti fino al sesto grado. In mancanza di eredi e senza un testamento, è lo Stato ad acquisire l’intero patrimonio. 

Fare testamento, quindi, significa decidere come regolare la trasmissione dei propri beni e dà l’opportunità di includere fra i beneficiari persone ed enti che, in caso contrario, verrebbero esclusi dalla successione. Due i tipi di testamento più comuni: olografico e pubblico. 

Come fare testamento  

Il testamento olografo è un documento scritto a mano e personalmente da chi lascia un’eredità. Perché sia valido, deve contenere data completa di giorno, mese ed anno e firma di sottoscrizione. Va conservato in un luogo sicuro o depositato dal notaio. 

L’altra forma più comune di lascito è invece il testamento pubblico, redatto e firmato con l’aiuto di un notaio di fronte a due testimoni. Entrambi possono essere modificati o revocati in ogni momento. 

Walter ha destinato un legato, o lascito, a Pro Terra Sancta. Per farlo, ha indicato con chiarezza il nome della nostra Associazione e l’indirizzo della nostra sede legale: 

Associazione pro Terra Sancta 

Via Matteo Boiardo, 16 – 00185 Roma

Cosa lasciare a Pro Terra Sancta?

 Il dono alla nostra Associazione può essere fatto con una somma di denaro, investimenti e azioni, beni mobili come oggetti d’arte e immobili come terreni o case. 

In assenza di eredi legittimi, Pro Terra Sancta può essere designata erede universale oppure legataria di premi di assicurazioni sulla vita o di Trattamenti di Fine Rapporto. 

Essendo una ONG, un’organizzazione benefica senza scopo di lucro, ogni eredità a favore della nostra Associazione è esente dalla tassazione e verrà interamente utilizzata per sostenere i nostri progetti di educazione e sviluppo, affrontare le emergenze umanitarie e continuare a curare le pietre vive di Terra Santa: la comunità cristiana e i luoghi di culto. 

Rimanere per sempre in Terra Santa 

Il nome di Walter è scritto nel Libro dei Benefattori conservato qui al Convento di San Salvatore da più di 800 anni. Come tutti gli altri benefattori, viene ricordato perpetuamente giornalmente da tutti i frati e in 4 messe dedicate al mese. 

Ciò avviene anche per le persone ricordate dai propri cari con una donazione in memoria, il cui nome viene iscritto nel registro degli amici di Pro Terra Sancta e nel Libro dei Benefattori. Tutti loro continuano a vivere in ogni piccolo concreto gesto di aiuto che compiamo grazie alla loro generosità. 

La busta che ci è stata spedita contiene tante vecchie foto, tutta la sua famiglia, diplomi, alcuni attestati, i santini più venerati e una minuscola bibbia che Walter portava sempre con sé. Nella lettera allegata, l’anonimo amico ci chiede di bruciare tutto quanto e disperderlo sulla città santa perché rimanga qui per sempre. 

Non abbiamo avuto cuore di farlo: ora tutto ciò che ricorda Walter, il nostro generoso benefattore, è conservato nell’archivio della Custodia di Terra Santa. Rimarrà lì, preservato con cura dai frati che vogliono pregare per sempre per chi ha fatto del bene, per chi ha incarnato la carità cristiana, per sempre in Terra Santa!