Dopo giorni di bombardamenti, a Gaza City iniziano finalmente a entrare i primi aiuti umanitari grazie alla tregua. La situazione resta però drammatica: migliaia di famiglie sono sfollate e non esistono ancora zone sicure.
I religiosi della Parrocchia latina di Gaza City continuano a restare accanto ai circa 450 rifugiati ospitati nella chiesa — tra cui anziani, malati e molte famiglie con bambini. Grazie alla collaborazione con il Patriarcato Latino di Gerusalemme e Caritas, Pro Terra Sancta sta sostenendo la parrocchia nell’approvvigionamento di beni essenziali: acqua, farina, medicinali e pannolini.
Anche nella zona centrale di Deir el Balah, in collaborazione con Atfaluna, siamo presenti nei campi profughi con attività di supporto psicosociale, in particolare per bambini e donne che hanno vissuto traumi legati al conflitto.
Con la tregua in corso stiamo valutando i prossimi passi per far arrivare nuovi aiuti alla popolazione, ancora duramente provata da fame e distruzione.
--> Breve storia della Striscia di Gaza
TESTIMONIANZE E VIDEO DAL CAMPO
- La Testimonianza di Padre Gabriel Romanelli, Parroco di Gaza
- La distribuzione degli aiuti a Rafah
- Il potere dello sport in tempi di guerra
- Appello per la Pace del Cardinal Pizzaballa














