La mostra su Sebaste a Firenze: “Sabastiya, i frutti della storia e la memoria di Giovanni il Battista”

Giacomo Pizzi21 Ottobre 2011

Una mostra d’eccellenza per far conoscere in Italia il sito palestinese di Sebaste e raccontare i traguardi del progetto di archeologia e sviluppo realizzato da ATS pro Terra Sancta.

La mostra “Sabastiya, i frutti della storia e la memoria di Giovanni il Battista”, realizzata da ATS pro Terra Sancta, sarà in esposizione a Firenze dal 25 ottobre al 6 novembre, presso Palazzo Medici Riccardi, grazie al sostegno della Provincia di Firenze e al patrocinio dell’Arcidiocesi di Firenze e della Fondazione Giovanni Paolo II.

La mostra vuole raccontare, attraverso testi, fotografie e video, la storia del sito palestinese di Sabastiya, e comunicare i grandi risultati ottenuti dal progetto di recupero del centro storico, svolto da ATS pro Terra Sancta grazie al supporto di diversi donatori, tra cui la Cooperazione Italiana, la Fondazione Cariplo e la Regione Lombardia.

All’inaugurazione, prevista martedì 25 ottobre alle ore 10.00 presso la sala Pistelli, interverranno il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, e l’Ambasciatore Autorità Nazionale Palestinese in Italia Sabri Ateyeh.

La mostra resterà aperta tutti i giorni, dalle 9 alle 19, fino al 6 novembre. L’ingresso è gratuito.

ATS pro Terra Sancta e la Custodia di Terra Santa invitano tutti gli amici e sostenitori della Terra Santa a visitare l’esclusiva mostra dedicata a Sabastyia, il villaggio che, grazie agli interventi di esperti italiani e palestinesi rinasce tra archeologia e sviluppo.

La cittadina palestinese di Sabastyia prende il nome dall’antica Sebaste, città fondata nel 25 a.C. da Erode il Grande sul sito dell’antica Samaria, capitale del regno israelita del nord. Sebaste è un sito archeologico di grande importanza, dove, secondo la tradizione, fu sepolto il corpo di Giovanni Battista. Grazie al paziente lavoro di ATS pro Terra Sancta ed il supporto tecnico dei partner locali, il centro storico del villaggio di Sabastiya è stato recuperato e valorizzato, portando a nuove scoperte e a nuove prospettive di vita e lavoro per gli abitanti: è stata istituita una foresteria, che offre il servizio di ospitalità ai turisti e pellegrini, e sono stati organizzati corsi di formazione per guide turistiche locali e per la produzione di prodotti tipici.