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Libano/Beirut – Il centro di emergenza Gemmayzeh

Libano
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Assistenza Sanitaria
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Distribuzione Beni di Prima Necessità
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Ricostruzione Edifici
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Supporto Psicologico
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Beneficiari
1’100
contesto e obiettivi
Beirut, capitale del Libano, è da dieci anni l’epicentro di sanguinose sommosse che testimoniano dello sbando cui è esposta la Nazione. In Libano sono presenti due milioni di sfollati, interni ed esterni, per lo più siriani. Si tratta di un numero pari a 20 volte quello dei rifugiati presenti in Italia.
Nel 2020, la situazione drammatica del Libano, e di Beirut in particolare, si è resa evidente nelle fortissime immagini che sono giunte dal porto della città, cancellato in un istante da un’esplosione violentissima. Sono stati registrati danni consistenti in un raggio di 24 km, seimila sono stati i feriti, e centinaia i morti.

Recentemente, alle difficoltà acute si è aggiunto il totale tracollo del sistema finanziario. Il Libano giace oggi in condizione di insolvenza e non è più in grado di assistere dignitosamente le persone più fragili.
Pro Terra Sancta è attiva a Beirut su tre fronti.
Primo, l’Associazione aiuta dal 2017 i frati francescani nel mantenimento della Casa San Francesco d’Assisi, dove sono garantite condizioni di integrazione e formazione ad una decina di giovanissimi profughi siriani.
Secondo, nella zona di Harissa, particolarmente povera, Pro Terra Sancta opera regolari distribuzioni di cibo, vestiti, medicine e materiale scolastico a decine di famiglie indigenti irachene, siriane e libanesi.
Terzo, con la diffusione della pandemia, l’esplosione del porto di Beirut e il definitivo default dello Stato, Pro Terra Sancta ha istituito un centro d’emergenza che ha assistito 250 famiglie nelle necessità più basilari. L’Associazione ha anche finanziato la ricostruzione di 35 case andate distrutte nella conflagrazione dell’area portuale.

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