Nazareth: i piccoli grandi lavori nella Chiesa dell’Annunciazione per abbattere le barriere architettoniche

Giacomo Pizzi9 Dicembre 2015

A Nazareth la chiesa dell’Annunciazione ha bisogno di restauro e manutenzione: e Associazione pro Terra Sancta attraverso il suo progetto vuole rispondere a quest’appello. Siamo andati a trovare Fra Bruno Varriano, il Padre Guardiano, che non solo ci ha mostrato l’urgenza dei lavori in corso, ma ha anche messo in luce ulteriori aspetti e problemi su cui si dovrebbe intervenire.

Attualmente i frati della Custodia di Terra Santa stanno lavorando alla costruzione di rampe per permettere anche ai disabili di accedere alla chiesa e raggiungere zone dove sino ad ora non potevano arrivare. La prima fase consiste nella progettazione di una rampa esterna, per entrare nella chiesa, che è già in costruzione.

“La seconda fase – ha spiegato fra Bruno – è più delicata: vogliamo garantire ai disabili e agli anziani con difficoltà di movimento un accesso interno, per arrivare fin davanti alla grotta dell’annunciazione; ma non si può costruire una rampa in cemento qui, perché per farlo dovremmo appoggiarci ai resti del I secolo”.  Quale soluzione allora? In questi giorni arriverà una struttura mobile che si aggancia al corrimano delle scale. Questa permetterà ai disabili di scendere, trasportandoli su di una sedia mobile.

“Sembrano interventi da niente” ha concluso fra Bruno, “Ma sono tanti i disabili che vengono in pellegrinaggio e rimangono delusi. Dovreste vederli… ‘Padre’, mi dicono, ‘e noi?’”. Allora anche un accorgimento di questo tipo diventa fondamentale.

Oltre ad abbattere le barriere architettoniche in un luogo santo che vuole accogliere tutti, altri sono i lavori da programmare e iniziare con urgenza. Il cemento all’interno della chiesa, che inizialmente doveva essere rivestito di marmo, inizia a dare segni  di cedimento. Insieme ai frati di Nazareth, vi chiediamo un aiuto per mantenere in sicurezza il luogo dove “il Verbo si è fatto carne”.