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L’unzione di Gesù a Betania: Il profumo di Nardo e il suo simbolismo

26 Maggio 2025
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L’unzione di Gesù a Betania: Il profumo di Nardo e il suo simbolismo
L’unzione di Gesù a Betania: Il profumo di Nardo e il suo simbolismo

Il nardo è una pianta erbacea che cresce in Nepal, India e Bhutan; il suo profumo intenso e la sua rarità l’hanno reso nel tempo un simbolo di prestigio e dedizione. Nella Bibbia al profumo di nardo è legato il significato di un amore fedele e incondizionato.

Le tue labbra stillano nettare, o sposa […] I tuoi germogli sono un paradiso di melagrane, / con i frutti più squisiti, / alberi di cipro e nardo, / nardo e zafferano, cannella e cinnamòmo, / con ogni specie di alberi d’incenso, / mirra e àloe, / con tutti gli aromi migliori.

Nel Cantico dei Cantici (Ct 13-14) il profumo di nardo viene usato come paragone per raccontare un amore: un amore come il nardo è prezioso, raro, e profuma la vita rendendola più dolce.

Ancora oggi il profumo di nardo può addolcire una vita, restituendo una speranza: scopri il nostro progetto Noi, preziose come il nardo e sostieni le artigiane di Betania nella ricostruzione di un futuro più sereno!

Ai piedi di Gesù

L’olio di nardo è celebre soprattutto per l’episodio biblico in cui, nel villaggio di Betania, Maria, sorella di Lazzaro, lo versa ai piedi di Gesù, episodio ricordato come l’unzione di Betania: per questa ragione è noto anche come l’“olio di Betania”, o anche – nome ancor più evocativo – come l’“olio di Gesù”.

«Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell'unguento» (Gv 12, 3)

Il gesto di Maria appare inconsulto ai presenti: perché usare un unguento tanto prezioso, tanto raro, anziché conservarlo e venderlo «per trecento denari per poi darli ai poveri», come suggerisce Giuda Iscariota? L’omaggio destinato a Gesù dalla donna, però, è tutt’altro che privo di significato.

L’olio dei re

Sin dai tempi in cui gli antichi Egizi lo utilizzavano per omaggiare i Faraoni in vista del loro viaggio ultraterreno, profumando le loro tombe con la sua dolce fragranza, il nardo ha assunto una connotazione di prestigio che lo rende noto come l’“olio dei re”.

L’unzione dei piedi con l’olio di nardo costituisce quindi un grande omaggio per la persona che la riceve: è il segno del riconoscimento di una regalità, di una dedizione che sfida il tempo e diventa eterna, in continuità con gli usi e i costumi dei tempi più antichi.

Dal cuore dell’Asia il nardo ha attraversato carovane, deserti e mari e ha inebriato civiltà intere, impregnato l’aria di antichi riti sacri, profumato il corpo di faraoni e imperatori. Nel mondo antico il profumo di nardo era considerato un lusso per pochi: i Persiani lo versavano nei templi in preziose ciotole sacrificali, i Romani lo mescolavano con altri unguenti pregiati per profumare i banchetti più lussuosi e per ungere i corpi delle persone più influenti in vista del passaggio dalla vita al mondo ultraterreno.

Romana che versa un olio al profumo di nardo in una boccetta di alabastro
Raffigurazione romana: donna che versa un olio al profumo di nardo in una boccetta di alabastro.

Le proprietà del nardo

Oggi, l’olio di nardo viene usato anche per scopi meno rituali; è un olio essenziale dalle molteplici proprietà, utilizzabile in diversi modi:

  • ha proprietà antinfiammatorie, che lo rendono un rimedio lenitivo sulla pelle irritata;
  • grazie alle sue proprietà lenitive si presta ad essere un olio per massaggiare i muscoli contratti e sciogliere nevralgie e spasmi muscolari;
  • il suo profumo dolce favorisce il sonno e allevia i disturbi di ansia e stress;
  • in aromaterapia il nardo viene usato anche per rilassare il sistema nervoso centrale, agendo come una carezza invisibile che rilassa e lenisce.

L’amore fedele

Il significato più spirituale e profondo del profumo di nardo è però quello dell’amore fedele: un amore tanto sconfinato da superare ogni titubanza e ogni convenzione, fino a offrire ciò che si ha di più prezioso. Nel gesto di Maria il valore dell’olio di nardo si fa simbolo del valore che ella riconosce in Gesù, e quindi del valore dell’amore stesso di Gesù che si sacrifica per tutti gli uomini.

L’atto stesso di cospargere di olio di nardo i piedi di Gesù richiama la pratica dell’unzione del corpo dei morti, rito antico che ha attraversato secoli e civiltà: in questo senso il gesto di Maria prefigura la morte e il sacrificio di Gesù, e al contempo afferma con dolce fermezza la vitalità della generosità. Là dove c’è desiderio di offrire all’altro ciò che si ha di più prezioso, anche la morte si fa nuova vita, acquisendo un profumo dolce che resta a lungo sospeso nell’aria.

Maria che asciuga i piedi di Gesù dopo averli profumati con l'olio di nardo
Maria che asciuga i piedi di Gesù dopo averli profumati con l'olio di nardo.

«Ardere solo di ciò ch’è immortale»

Nel villaggio di Betania ancora oggi il nardo rimane un simbolo di vita e di rinascita: il progetto Noi, preziose come il nardo coinvolge tre donne di Betania nella creazione di candele e oggetti profumati che consentono loro di lavorare e di ritrovare una speranza.

Le storie di Maisa, Saida e Alina hanno commosso i nostri donatori, che hanno ricevuto per Pasqua un profumatore al nardo prodotto nel nostro laboratorio di Betania; una di loro, Elena Nardo – il nome stesso la lega a questo fiore – ha voluto rendere poesia questa commozione, e desideriamo condividere le sue parole con tutti voi:

In un fiore di nardo

Rinascere a primavera
in un fiore di nardo,
e in esso scorgere
la parola “ardo”:

ardere solo
di ciò ch’è immortale:
non lesinare
nel cospargere i piedi divini
di nardo.

Profumatore al nardo di Betania
Uno dei profumatori al nardo di Betania.
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