Ricordando Padre Michele Piccirillo: presentazione di un nuovo libro in ricordo dell’archeologo

Giacomo Pizzi10 Novembre 2011

A tre anni dalla scomparsa di padre Michele Piccirillo, amici e collaboratori hanno voluto ricordarlo con la presentazione del libro “In Memoriam: Fr Michele Piccirillo, ofm (1944-2008). Celebrating his Life and Work, avvenuta il 2 novembre presso l’American Center of Oriental Research (ACOR) di Amman in Giordania, in collaborazione con l’Istituto Francescano del Monte Nebo.

Alla presentazione del libro hanno partecipato, tra gli altri, Carla Benelli e Osama Hamdan, collaboratori di ATS pro Terra Sancta, e Rosario Pierri a nome dello Studium Biblicum Franciscanum.

Il testo, realizzato dalle studiose Claudine Dauphin e Basema Hamarneh, raccoglie una serie di contributi sui diversi campi di intervento di padre Piccirillo, dall’archeologia bizantina a quella islamica, dai mosaici all’epigrafia, dal restauro alla museologia, dalla storia alla geografia biblica, scritti nelle quattro lingue da lui usate quotidianamente: italiano, francese, inglese, arabo.

Padre Michele ha dedicato la sua vita allo studio della Terra Santa: archeologo eccellente, “leggeva l’archeologia tenendo in mano quei Vangeli sui quali aveva scommesso la vita” (Osservatore Romano, 20/10/2011). Il testo vuole ricordare le attività iniziate durante il suo apostolato, ma anche quanto esse hanno generato. Indubbiamente la scomparsa di Padre Michele Piccirillo ha lasciato un grande vuoto e un certo smarrimento, ma ciò che egli ha seminato è tuttora portato avanti ed approfondito da amici e colleghi. Solo per fare alcuni esempi: le attività in Giordania, tra cui gli scavi a Madaba e al Monte Nebo e il restauro e copertura del memoriale di Mosè; i lavori di conservazione nel villaggio di Sabastiya, vicino alla città di Nablus; l’avvio e lo sviluppo dell’artigianato del mosaico a Gerico e della madreperla a Betlemme.

ATS pro Terra Santa, nel ricordare padre Michele, continua a sostenere molti dei progetti da lui voluti e iniziati, ad esempio i lavori di conservazione e valorizzazione del villaggio di Sabastiya e la formazione di mosaicisti e restauratori a Gerico e a Gerusalemme Est.