Piccole gocce di speranza a Betlemme. Ecco cosa abbiamo fatto nel 2019

Giacomo Pizzi31 Gennaio 2020

Nella piazza della Mangiatoia molti operai del comune di Betlemme si stanno occupando di smontare le ultime luci natalizie. Anche il Natale ortodosso e quello armeno, che cadono rispettivamente 13 e 21 giorni dopo quello cattolico, sono ormai trascorsi ed è il momento di lasciarsi le festività alle spalle.

Ma anche quando i riflettori di tutto il mondo smettono di guardare alla città dove è nato Gesù, Betlemme non smette di avere bisogno. Per Associazione pro Terra Sancta è tempo di bilanci e valutazioni delle attività svolte nell’anno appena trascorso e l’inizio di nuovi progetti.

Associazione pro Terra Sancta interviene su diversi fronti. I motivi di forte disagio e difficoltà nei quali la società betlemita, e in generale tutta la popolazione dei Territori Palestinesi, si trova sono: l’emergenza acqua, la sanità e la povertà economica dettata dalla situazione politica.

Solo nel 2019 sono state 36 le case dotate di cisterne per contenere riserve di acqua nei momenti di carenza. Il problema dell’acqua a Betlemme è grave: nel corso di un mese l’acqua corrente può mancare nelle case da 10 a 15 giorni. Sistemi idraulici datati e il controllo delle principali fonti idriche creano inoltre notevoli disagi.

Grazie al progetto Acqua Pulita 113 persone hanno beneficiato di acqua corrente e condizioni igienico sanitarie migliori. Condizioni migliorate anche grazie al progetto di ristrutturazione case che ha fornito nuove abitazioni a 34 famiglie che erano costrette a vivere in stabili fatiscenti e disastrati e senza la possibilità economica per effettuare migliorie. Quest’ultima attività di ristrutturazione di case e locali è parte del più ampio progetto di Associazione pro Terra Sancta che mira a recuperare antichi stabili sia per renderli abitabili, sia per dare vita ad attività socio imprenditoriali locali o creare spazi di condivisione e sostegno alla popolazione, come il nuovo centro culturale Dar al Majus Community Home, in fase di progettazione.

C’è poi l’assistenza medica e sanitaria che è il secondo punto in cui si sono concentrati i maggiori sforzi dell’associazione e si sono ottenuti i maggiori risultati perchè a Betlemme non esiste un vero servizio di assistenza sanitaria fornita dal governo. Sono 1.120 le persone che  hanno usufruito dei servizi socio assistenziali previsti dal progetto di Associazione pro Terra Sancta, di questi 859 sono bambini. Oltre alla fornitura di medicine le persone da noi assistite hanno anche potuto sottoporsi a operazioni importanti e onerose dal punto di vista economico.

Senza l’aiuto dei tanti amici e sostenitori e dei numerosi partner dell’Associazione pro Terra Sancta, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Le sfide però sono ancora molte e ci prepariamo ad affrontarle in ogni modo possibile, per sostenere le persone che vivono là dove è nata la Speranza.