Dal Libano, l’appello del Papa per la pace in Siria e in tutto il Medio Oriente

Giacomo Pizzi17 Settembre 2012

Queste le parole che Papa Benedetto XVI ha pronunciato ieri, 16 ottobre, nell’omelia della Santa Messa, di fronte a una piazza gremita di gente nella capitale libanese (vedi Terrasanta.net):

“La vocazione della Chiesa e del cristiano è di servire, come il Signore stesso ha fatto, gratuitamente e per tutti, senza distinzione. Così, servire la giustizia e la pace, in un mondo dove la violenza non cessa di estendere il suo corteo di morte e di distruzione, è un’urgenza al fine di impegnarsi per una società fraterna, per costruire la comunione! Cari fratelli e sorelle, prego particolarmente il Signore di dare a questa regione del Medio Oriente dei servitori della pace e della riconciliazione, perché tutti possano vivere pacificamente e con dignità. E’ una testimonianza essenziale che i cristiani debbono dare qui, in collaborazione con tutte le persone di buona volontà. Vi chiamo tutti ad operare per la pace. Ciascuno al proprio livello e là dove si trova.”

Un appello alla pace in tutto il Medio Oriente e soprattutto in Siria, ribadito con forza dopo la preghiera dell’Angelus:

“Rivolgiamoci ora a Maria, la Madre di Dio, Nostra Signora del Libano, intorno alla quale si ritrovano i cristiani e i musulmani. A lei domandiamo di intercedere presso il suo Figlio divino per voi e, in modo particolare, per gli abitanti della Siria e dei Paesi vicini implorando il dono della pace. Voi conoscete bene la tragedia dei conflitti e della violenza che genera tante sofferenze. Purtroppo, il fragore delle armi continua a farsi sentire, come pure il grido delle vedove e degli orfani! La violenza e l’odio invadono la vita, e le donne e i bambini ne sono le prime vittime. Perché tanti orrori? Perché tanti morti? Faccio appello alla comunità internazionale! Faccio appello ai Paesi arabi affinché, come fratelli, propongano soluzioni praticabili che rispettino la dignità di ogni persona umana, i suoi diritti e la sua religione! Chi vuole costruire la pace deve smettere di vedere nell’altro un male da eliminare. Non è facile vedere nell’altro una persona da rispettare e da amare, eppure bisogna farlo, se si desidera costruire la pace, se si vuole la fraternità (cfr 1 Gv 2,10-11; 1 Pt 3,8-12). Possa Dio concedere al vostro Paese, alla Siria e al Medio Oriente il dono della pace dei cuori, il silenzio delle armi e la cessazione di ogni violenza! Possano gli uomini comprendere che sono tutti fratelli!”.

(Per leggere tutti i discorsi di Papa Benedetto XVI in Libano: www.vatican.va).

ATS pro Terra Sancta – che è presente anche in Libano, dove supporta le opere dei francescani della Custodia di Terra Santa, così come nella vicina Siria, attuale teatro di conflitto e distruzione -, si unisce alla preghiera del Santo Padre per i cristiani del Medio Oriente e di queste regioni in particolare.